Se stai cercando in un unico posto tutto quello che ti occorre sapere per andare a vivere e lavorare in Canada, sei capitato nel posto giusto. In questa guida cerco di rispondere a tutti i dubbi che normalmente si pone chi progetta di emigrare in Canada: Express Entry e Working Holiday Program, dove andare a vivere, quali lavori trovare e come cercarli, qual è il costo della vita e quali documenti sono necessari per il trasferimento.
Le sue città sono in cima alle classifiche dei luoghi migliori al mondo dove trasferirsi. Il primato non stupisce affatto, considerando che tra i benefici di vivere in Canada si contano le ottime opportunità lavorative, un’alta qualità della vita e una società equa, onesta e di lunga tradizione multiculturale. Ciliegina sulla torta è la natura incontaminata che si intrufola fin dentro le città, tra le più verdi e vivibili del Pianeta.
Se il Canada riesce a garantire una qualità della vita così alta ai propri cittadini è anche merito dell’esigua popolazione: appena 37 milioni di abitanti, pochi considerando che l’Italia, grande circa un 33esimo, ne ospita circa 60.
Ma il Canada è un Paese gigantesco, il secondo al mondo come dimensioni dopo la Russia; per avere un’idea dell’entità della faccenda è sufficiente pensare che tra una costa e l’altra c’è una differenza di fuso orario di 5 ore!
La maggior parte della popolazione vive però concentrata nelle grandi città, sparpagliata a meno di 200 km dal confine americano, tra parentesi il più lungo confine al mondo.
Politicamente il Canada è una monarchia parlamentare federale sotto l’effige della corona britannica. È formato da tre territori principali (Yukon, Territori del Nord-Ovest, Nunavut) e dieci province, che godono di grande autonomia in materia di sanità, istruzione e welfare.
Le province sono comunemente raggruppate in quattro macroaree: Canada occidentale, Canada centrale, Canada Atlantico e Canada del Nord.
Da sempre è Paese di grande immigrazione, al punto che solo un quinto dei cittadini che vive in Canada è nato dentro i confini nazionali. Il motivo non è tanto l’ampiezza degli spazi, quanto la politica accogliente in tema di immigrazione che il Canada porta avanti da tempo. Anche se le cose sono forse meno facili di qualche anno fa, ancora oggi le regioni canadesi accolgono a braccia aperte chi può apportare beneficio all’economia canadese.
I nostri connazionali italiani sono più di un milione e tra loro si contano molti giovani, che arrivano in Canada per studiare oppure per farsi un’esperienza attraverso il Working Holiday Program, ma anche molti pensionati, che trovano nel Canada un ottimo posto dove godere i frutti del proprio lavoro senza preoccupazioni.
L’economia stabile, il sistema bancario solido e la grande ricchezza di risorse naturali fanno sì che il tasso di disoccupazione sia cresciuto di niente dai tempi d’oro e rimanga assestato intorno al 7%.
Andare a vivere e lavorare in Canada può essere dunque un’ottima carta da giocare per chi sogna di fare il salto di qualità e cominciare una vita migliore. A patto naturalmente di masticare un (bel) po’ di inglese e portare con sé, oltre alla valigia, anche un buon CV tradotto in inglese.
Indice
Come fare per andare a vivere in Canada?
Prima di trasferirsi occorre però tenere a mente che non siamo in Europa e che per vivere in Canada in regola occorre compiere i passi giusti. Eccoli.
1. Parti dal link giusto
Per prima cosa, salva sulla tua barra dei preferiti questo sito web! Si tratta del sito ufficiale del governo canadese, dove sono raccolte tutte le informazioni indispensabili per chi vuole andare a vivere e lavorare in Canada, suddivise per aree tematiche.
Tra esse una sezione specifica è dedicata agli stranieri che intendono trasferirsi in questo Paese nell’intento di accompagnarli step by step lungo il percorso.
Passo #2. Testa la tua idoneità a emigrare
Nel sito di cui sopra puoi anche testare la tua idoneità a emigrare in Canada, condizione di partenza indispensabile. In alcune circostanze potrebbe infatti esserti impedito di entrare nel Paese, nel caso ad esempio di precedenti penali, problemi finanziari e di salute comprovati.
Se non è il tuo caso, dovrai capire qual è la via per trasferirti in Canada più adatta a te. E questo ci porta al punto successivo.
Passo #3. Ottieni il visto
Per poter andare a vivere a lavorare in Canada occorre innanzitutto avere un visto. Lo so, alla parola visto lo stomaco si chiude istintivamente, ma voglio rassicurati subito dicendoti che la situazione non è affatto tragica come ad esempio in Australia, nota per la sua politica immigratoria iper restrittiva.
Per chi ha le carte in regola – conoscenza delle lingue, abilità e competenze comprovabili – ottenere il visto per il Canada è tutt’altro che difficile.
Quando ti presenterai all’Immigration in aeroporto, oltre al visto dovrai avere con te anche:
- 2 copie di un elenco con tutti gli articoli personali o di uso domestico che ti porti appresso;
- 2 copie di un elenco con tutti gli articoli che ti arriveranno in un secondo momento, con relativo valore monetario.
Entrare in Canada come turista: l’eTA
Anche se il tuo scopo è quello di stabilirti in Canada, è bene che tu sappia che per entrare e visitare il Paese come turista i cittadini italiani non devono possedere alcun visto.
Se vuoi farti un’idea della vita in Canada e rimandare a un secondo momento l’intenzione di trovare lavoro, puoi entrare come turista con un’autorizzazione elettronica di viaggio: l’eTA.
Il permesso eTA costa 7 dollari canadesi, dura 5 anni (o fino alla scadenza del passaporto cui è collegata) e può essere richiesto facilmente online accedendo a questa pagina muniti di un passaporto in corso di validità e di un indirizzo mail.
L’eTA consente di rimanere in Canada come turista per 3 mesi, che possono essere rinnovati per altri 3 uscendo e rientrando nel Paese.
Per essere sicuro di non sbagliare nulla leggi attentamente le istruzioni in italiano per compilare l’eTA. Generalmente l’autorizzazione viene recapitata via mail nel giro di pochi minuti.
Visti di lavoro in Canada
Per lavorare in Canada l’eTA non è sufficiente e avrai bisogno di richiedere un visto lavorativo. Attenzione a non fare il furbo: svolgere una professione in modo illegale è molto rischioso: una volta beccato in flagrante verrai cacciato dal Paese e bandito a vita.
Occhio anche a controllare nel già citato sito web del Governo Canadese quali sono le regole vigenti al momento perché potrebbero cambiare. Attualmente è possibile emigrare in Canada in diversi modi. Eccone i principali:
Immigrare come lavoratore qualificato
Il Canada accoglie a braccia aperte chiunque possa trasferirsi e aiutare l’economia del Paese attraverso un programma specifico chiamato Express Entry Canada.
Questa modalità è la più comune per trasferirsi legalmente a vivere in Canada, ogni anno ne fanno richiesta migliaia di persone da tutto il mondo, che vengono giudicate attraverso un punteggio assegnato sulla base di una serie di fattori, tra cui l’età, le conoscenze linguistiche, la formazione, l’esperienza professionale e un’eventuale sponsorizzazione da parte di un’azienda canadese.
Immigrare come imprenditori di start-up
Per lo stesso motivo di cui sopra, il Paese accoglie gli imprenditori che hanno idee innovative, in grado di creare posti di lavoro e di competere a livello internazionale.
Il programma dedicato si chiama Start-up Visa Program.
Immigrare come lavoratore autonomo
Sono i benvenuti i professionisti di attività culturali e sportive e chiunque abbia esperienza nella gestione di attività agricole.
Il programma di riferimento in questo caso è il Self-Employed Program.
Immigrare come professionista su nomina regionale
Ogni regione del Canada può richiedere professionisti con diverse abilità in base alle esigenze specifiche del proprio territorio.
Il programma in questione è il Provincial Nominee Program.
Immigrare come professionista in Québec
La regione del Québec ha un suo canale specifico e autonomo per richiedere e accettare i lavoratori professionisti che gli occorrono, e il programma per accedervi si chiama Québec-selected skilled worker.
Dopo avere fatto domanda per il visto, metti in conto un po’ di tempo di attesa, certe volte possono passare anche 6 mesi prima di ricevere una risposta. Ricordati quindi di muoverti per tempo e di richiedere il visto per il Canada prima di fare ogni altra cosa, come prenotare il volo o cercare casa.
Lavorare in Canada come lavoratore temporaneo
È possibile entrare in Canada anche come lavoratore temporaneo facendosi sponsorizzare da un’azienda canadese attraverso il Temporary Foreign Workers Program (TFW) di cui puoi trovare informazioni più approfondite a questo link.
Il datore di lavoro in questo caso dovrà fare richiesta all’Employment and Social Development Canada (ESDC) di un documento chiamato Labour Market Impact Assessment (LMIA) e ottenere successivamente l’ok dal dipartimento Risorse Umane e Sviluppo Sociale Canada (HRSDC).
L’HRSDC dovrà appurare non solo la legittimità della richiesta ma anche valutare se assumere te, come straniero, apporterà un qualche beneficio al mondo del lavoro canadese. Allora e solo allora darà il suo assenso.
Working Holiday Program (WHP) o International Experience Canada
Si può inoltre vivere e lavorare in Canada per un tempo limitato anche usufruendo del programma lavoro-vacanza conosciuto con il nome di International Experience Canada (IEC).
Molto simile al Working Holiday Visa australiano, il WHP canadese allarga però la fetta dei beneficiari fino ai 35 anni. Con questo visto è possibile viaggiare e risiedere in Canada per 12 mesi, di cui solo 6 però possono essere usati per lavorare.
Si tratta comunque di un periodo sufficiente per testare la reciproca simpatia con il Paese e capire se può davvero valere la pena trasferirsi in Canada oppure rivolgersi altrove.
Per avere diritto al IEC occorre avere un’età compresa tra i 18 e i 35 anni, una somma di 2500 dollari canadesi per mantenersi durante i 6 mesi in cui non si lavorerà e un’assicurazione sanitaria (potrebbero esserti chiesta una prova).
Il visto costa 150 dollari e può essere richiesto online; è importante sapere che il governo accorda un numero limitato di visti ogni anno e che non appena esce il bando occorre darsi una mossa in fretta perché vanno via bruciati.
Per informazioni, consigli e aggiornamenti iscriviti al gruppo Facebook IEC Canada – ITALIA o visita il sito ufficiale del governo canadese.
Studiare in Canada
Un’ulteriore possibilità di entrare legalmente in Canada e muovere i primi passi verso il trasferimento, è arrivare come studente.
Chi volesse trasferirsi a studiare in Canada per un periodo non superiore a 3 mesi non avrà bisogno di alcun visto, diversamente dovrà richiedere un permesso di studio all’IRCC, l’Istituto governativo canadese per l’immigrazione.
Come avviene in Australia, anche in Canada gli studenti universitari possono lavorare part-time fino a un massimo di 20 ore settimanali per tutta la durata del corso di studio. Studiare in Canada è un ottimo modo non solo per ottenere un’istruzione eccellente ma anche per avvicinarsi passo a passo alla residenza permanente.
Per prima cosa, una volta terminato un corso di studi di almeno 8 mesi, potrà essere richiesto un permesso di lavoro in Canada di 3 anni, grazie al quale si potranno acquisire le skills necessarie per rientrare in futuro nei programmi di immigrazione Federal Skilled Workers e Federal Skilled Trades.
Non solo. Gli studenti che si sono laureati in una università canadese, che si trovano in Canada da due anni e hanno maturato un’esperienza di lavoro qualificato di almeno un anno, possono fare richiesta della Canadian Experience Class e ottenere così la residenza permanente.
Questo giochetto perfettamente legale, viene giocato sullo sfondo di un ottimo sistema scolastico che dalla scuola dell’obbligo si allunga fino ai college e ai master (che corrispondono alla nostra Laurea di II livello).
Il Canada vanta alcune tra le università migliori al mondo, soprattutto come sbocchi occupazionali, grazie ai tirocini che lo Stato organizza nelle aziende per agevolare l’entrata dei giovani nel mondo del lavoro: parliamo della British Columbia (Vancouver), della University of Toronto (Toronto) e della McGill University (Montreal).
Non esiste solo l’università per studiare in Canada ma anche il college, che è il luogo dove si va per apprendere un mestiere tecnico e che ha una durata di 3 anni. I corsi al college e quelli all’università sono riconosciuti a livello internazionale.
Trasferirsi in Canada: i passi successivi
Passo #1. Richiedi il numero di assicurazione sociale (SIN)
Una volta ottenuto il visto adatto a te dovrai ottenere il SIN, il numero di assicurazione sociale; il Social Insurance Number è un numero di nove cifre individuale, indispensabile sia per lavorare in Canada sia per accedere ai diversi programmi e benefici governativi.
Può essere richiesto recandosi al più vicino Service Canada Office, dove lo si otterrà subito, oppure via mail, ma in questo caso i tempi di attesa sono di circa 20 giorni.
Nota per chi si trasferisce in Québec: Come per tante altre cose, il Québec ha le sue modalità anche in materia di documenti e burocrazia. Se vuoi lavorare in Québec, prima che l’Ambasciata possa emettere l’autorizzazione al lavoro temporaneo, il datore di lavoro deve prima contattare il Ministère de l’Immigration et des Communautés culturelles per ottenere un certificato d’accettazione chiamato CAQ.
Passo #2. Ottieni l’assistenza sanitaria pubblica
Il governo dice chiaramente che chi arriva in Canada deve fare richiesta della tessera di assistenza sanitaria rivolgendosi alle autorità provinciali o territoriali di competenza il prima possibile.
La richiesta può essere fatta compilando l’apposito modulo disponibile online oppure fisicamente presso studi medici, ospedali e farmacie.
Come ottenere la residenza permanente e la cittadinanza?
Se vivere e lavorare in Canada per un periodo limitato di tempo non è poi così complicato, più complesso è sicuramente ottenere la residenza permanente; solo quando stringerai tra le tue mani la permanent resident card sarai agli occhi dello stato canadese come qualunque altro cittadino e potrai godere dei medesimi diritti.
Per ottenerla occorre raggiungere un punteggio di almeno 67 punti su 100 sulla base di diversi fattori, tra cui l’età, le esperienze lavorative, la conoscenza linguistica, il livello scolastico e la fedina penale.
L’ultimo passo è la cittadinanza e per averne diritto occorre, oltre naturalmente a possedere la residenza permanente, avere vissuto in Canada almeno tre anni, avere un’ottima conoscenza o dell’inglese o del francese e superare un test di conoscenza del Paese, che contempla domande di politica, società ed economia. La richiesta prevede il pagamento di una tassa ma anche la presenza di un garante.
Come andare a vivere in Canada da pensionato?
Come abbiamo già visto, molti stranieri, italiani compresi, decidono di trasferirsi in Canada da pensionati; una scelta che potrebbe sembrare bizzarra, considerando che ci sono Paesi molto più soleggiati e miti come le Canarie, Malta e il Portogallo che offrono programmi di agevolazioni ad hoc per la terza età.
Ma il Canada è comunque un ottima scelta per gli over 65 e sono in tanti ad apprezzarne l’altissima qualità di vita, inoltre offre un piano pensionistico pubblico costituito da due parti separate.
La prima è il Pension Old Age Security (OAS), una pensione finanziata dal gettito fiscale destinata a coprire le esigenze di base. Solo i cittadini canadesi e i residenti che hanno vissuto e lavorato in Canada per un minimo di dieci anni ricevono questa pensione.
La seconda componente, il cosiddetto Canada Pension Plan (o Québec Pension Plan, in Québec), è finanziata con uguale contributi sia dal lavoratore che dal datore di lavoro. Grazie a questa parte del sistema pensionistico canadese si riceve il 25% del reddito percepito, che potrà essere integrato da ulteriori piani di quiescenza aziendali e da eventuali risparmi privati.
Leggi anche: i migliori Paesi per andare a vivere in pensione.
Lavorare in Canada: offerte, stipendi e migliori settori
Una volta che hai tutte le carte in regola per lavorare, l’unica cosa che ti serve… è trovare un lavoro in Canada!
Come già detto in precedenza, il Canada è pronto ad accogliere chiunque sia in grado di apportare un reale beneficio all’economia del Paese, partendo dai settori più bisognosi, quelli cioè in cui si registra una carenza di professionisti locali.
I settori che al momento offrono le maggiori opportunità per lavorare in Canada sono davvero numerosi:
- Settori primari: estrazioni minerarie, pesca e agricoltura;
- Innovazione/nuove tecnologie: tecnici nel settore della salute;
- Sanitario: medici, infermieri professionali, igienisti e terapisti dentali;
- Trasporti: autisti di mezzi pesanti, corrieri e addetti al trasporto persone;
- Comunicazione: addetti marketing e pubbliche relazioni, commerciali specializzati;
- Commercio e Import-export: venditori e commessi retail;
- Ristorazione e ricezione turistica: cuochi, camerieri, addetti agli ordini;
- Informatico;
- Biotecnologie;
- Manifatturiero;
- Agroalimentare.
Sono molto ricercati anche manager finanziari, assistenti amministrativi, avvocati, professionisti dell’industria energetica e dei trasporti e soprattutto ingegneri, specialmente nei giacimenti minerari di Alberta.
Gli stipendi in Canada variano molto in base al settore e a loro volta incidono sulla tassazione che viene applicata ogni anno (ne parliamo tra poco).
Generalmente i lavori più pagati sono quelli nei settori delle estrazioni minerarie, del petrolio e del gas, ma anche chi lavora nelle telecomunicazioni se la passa piuttosto bene. Per contro, la ristorazione, l’arte e l’intrattenimento sono i settori che pagano lo scotto dei salari più bassi.
Come cercare lavoro in Canada?
Il primo consiglio che ti do prima di gettarti a pesce morto nella ricerca di lavoro in Canada, è quello di prenderti un po’ di tempo per leggere bene tutto quello che ha da dire in materia il dipartimento governativo preposto: l’ESDC (Employment and Social Development Canada).
Il secondo consiglio è di trovare una buona connessione internet e consultare gli annunci di lavoro online. Iscriviti subito al Job Bank così da avere maggiori opportunità di trovare il lavoro più adatto a te.
In alternativa dai un’occhiata a questa lista di siti web per lavorare in Canada:
- Canada visa
- Canada Jobs
- Career Builder
- Monster Canada
- Headhunters Directory
- Euspert
- Eluta
- Craigslist
- Board of Trade
- Indeed
- Workopolis
Un altro sito che può offrire spunti interessanti è il Canada’s Top 100 employers, che raccoglie una lista delle migliori aziende canadesi che anno dopo anno offrono ai propri dipendenti le migliori condizioni e il miglior ambiente di lavoro.
Nel caso tu decidessi che è arrivato il momento di pretendere il meglio, in fondo alla pagina trovi i vincitori del 2021 😉
Se hai bisogno di altri consigli per cercare impiego, ti suggerisco di leggere attentamente la mia guida per lavorare all’estero.
Agenzie del lavoro canadesi
Puoi inoltre affidarti alle agenzie del lavoro per avere maggiori chance di trovare impiego in Canada ed essere assistito in tutte la fasi; dalla preparazione del curriculum vitae secondo gli standard canadesi, al processo di selezione. Alcune agenzie a cui puoi rivolgerti sono le seguenti:
Costo della vita in Canada
Partendo dal presupposto che il costo della vita in Canada è in genere in linea con quanto si guadagna (la media dello stipendio annuale dei canadesi è di circa 36 mila euro), a fare la differenza è dove deciderai di vivere.
Se è vero che, come capita ovunque, i costi cambiano molto a seconda che si viva in una grande città o in un piccolo centro rurale, in Canada c’è un ulteriore dato da considerare: le tasse che ogni cittadino è tenuto a pagare non sono uguali ovunque ma variano in base alla regione e al comune; questo vale sia per le tasse su prodotti e servizi (sales taxes) che per le tasse sui guadagni (income taxes).
Per approfondire la questione tassazione, fai riferimento a questa pagina ufficiale del Governo.
Fatta questa doverosa premessa e riportando il discorso a un livello più generale, possiamo dire che chi decide di andare a vivere e lavorare in Canada dovrà mettere in conto che una congrua fetta del proprio stipendio (dal 30 al 50%) si consumerà in spese fisse come l’affitto e le bollette, in particolare il riscaldamento.
Un’altra spesa grossa è quella della macchina, i costi di registrazione e assicurazione auto sono piuttosto alti, quindi, a meno che tu non sia costretto per motivi di lavoro a possedere un’auto, potresti prendere in considerazione l’idea di utilizzare i mezzi pubblici, almeno all’inizio del tuo trasferimento.
Per quanto riguarda i servizi, chi ha figli gioirà scoprendo che l’istruzione è gratuita dall’asilo fino al compimento delle superiori (18 anni).
Anche la sanità è gratuita per i residenti, lo Stato fornisce l’assistenza base gratuita (medicare) a tutti, compresi i lavoratori stranieri che hanno un permesso di lavoro valido per più di sei mesi.
La natura federale del Canada si fa sentire anche nell’assistenza medica: i territori e le province hanno un proprio piano di assicurazione sanitaria e diversi regolamenti specifici, quindi prima di trasferirti in Canada informati su quali sono le condizioni del luogo in cui andrai a vivere.
In genere, restano fuori dalle coperture statali le medicine e molte cure, perciò in molti decidono di ricorrere ad una assicurazione sanitaria privata per risparmiare. Diversi datori di lavoro offrono un’assicurazione aggiuntiva che copre anche i farmaci, ma questa si rivolge al solo lavoratore lasciando fuori l’eventuale famiglia di accompagnamento.
Per i nuovi arrivati in territorio canadese, il Governo invita a fare richiesta della tessera sanitaria pubblica il prima possibile. Il modulo di richiesta è disponibile presso gli studi medici, gli ospedali, le farmacie e anche online.
Ribadendo il fatto che i costi variano enormemente a seconda di dove si sceglie di andare a vivere, riporto qui sotto alcune indicazioni di prezzo aggiornate al 2021 (grazie come sempre al mitico Numbeo!).
Costo della vita a Vancouver
Trasporto pubblico, 1 biglietto di corsa semplice: 3 CAD
Trasporto pubblico, abbonamento mensile: 98 CAD
Appartamento 1 stanza in centro, affitto mensile: 2,088 CAD
Appartamento 1 stanza fuori dal centro, affitto mensile: 1,615 CAD
Pasto ristorante economico: 18 CAD
Pasto per 2 persone ristorante medio: 80 CAD
Asilo privato, 1 mese: 1,230 CAD
Scuola internazionale primaria, 1 anno: 22,000 CAD
Stipendio mensile netto (media): 4,032 CAD
Leggi la guida per vivere e lavorare a Vancouver
Costo della vita a Montreal
Trasporto pubblico, 1 biglietto di corsa semplice: 3.50 CAD
Trasporto pubblico, abbonamento mensile: 86,50 CAD
Appartamento 1 stanza in centro, affitto mensile: 1,302 CAD
Appartamento 1 stanza fuori dal centro, affitto mensile: 810,82 CAD
Pasto ristorante economico: 15 CAD
Pasto per 2 persone ristorante medio: 65 CAD
Asilo privato, 1 mese: 691.22 CAD
Scuola internazionale primaria, 1 anno: 9,420 CAD
Stipendio mensile netto (media): 3,504 CAD
Leggi la guida per vivere e lavorare a Montreal
Costo della vita a Ottawa
Trasporto pubblico, 1 biglietto di corsa semplice: 3.55 CAD
Trasporto pubblico, abbonamento mensile: 119,50 CAD
Appartamento 1 stanza in centro, affitto mensile: 1,466 CAD
Appartamento 1 stanza fuori dal centro, affitto mensile: 1,152 CAD
Pasto ristorante economico: 18 CAD
Pasto per 2 persone ristorante medio: 80 CAD
Asilo privato, 1 mese: 1,111 CAD
Scuola internazionale primaria, 1 anno: 14,050 CAD
Stipendio mensile netto (media): 4,159 CAD
Leggi la guida per andare a vivere a Ottawa
[Nota: costi aggiornati al cambio attuale: 1 CAD = 0,70€.]
Migliori città dove vivere in Canada
Come abbiamo visto, uno dei fattori che può incidere molto sulla scelta della zona dove andare a vivere in Canada è il costo della vita. Altre variabili da tenere in considerazione sono la vita sociale e culturale, i livelli di disoccupazione e soprattutto le opportunità che la città offre nel proprio settore lavorativo.
Una città da segnare tra le opzioni papabili è sicuramente Estevan (Saskatchewan), che si avvale dell’ambito primato di città canadese con il minor tasso di disoccupazione e le minori tasse.
Partendo dal presupposto che i metri di giudizio sono e restano soggettivi, può essere interessante dare un’occhiata a questa pagina che il sito di servizi finanziari Mac Lean’s dedica all’argomento. Il sito indica quali sono le migliori città per andare a vivere in Canada in base a una serie di fattori, tra cui clima, vita artistica, servizi per bambini, per pensionati, e così via.
La vincitrice, per il secondo anno consecutivo, è la capitale Ottawa, che sembra racchiudere tutto quello che a uomo (e donna) occorre per vivere una vita felice.
Le regioni più densamente popolate del Canada sono Québec, British Columbia e Ontario, tutte situate al confine con gli Stati Uniti d’America.
Il Québec è lo stato più grande del Canada. Montreal, la sua capitale, è una città affascinante, che unisce la modernità dei quartieri più nuovi al vago gusto retrò parigino della parte vecchia. La lingua ufficiale della regione è il francese.
In Ontario si trova Ottawa, la capitale, che come abbiamo visto è da qualcuno considerata la città migliore in cui vivere di tutto il Canada. È una città moderna che vive in perfetta simbiosi con una natura grandiosa, capace di intrufolarsi ovunque senza disturbare. Ottawa ospita più di 800 parchi ed è celebre per le sue piste ciclabili. La maggioranza della cittadinanza parla inglese.
Sempre nello stato di Ontario, affacciata sull’omonimo fiume, si trova anche Toronto, la città più grande del Paese e quella a più alto tasso di immigrazione. Come straniero, a Toronto ti sentirai a casa. Se Ottawa è la capitale amministrativa del Canada, Toronto ne è la capitale commerciale, finanziaria e culturale.
All’estremo occidentale del paese riposa invece la ricca regione del British Columbia, che ha in Vancouver il suo centro più celebre. Città portuale bellissima e abbracciata da una natura generosa, Vancouver è nei primissimi posti delle città con la migliore qualità di vita al mondo, anche in virtù del suo tasso di disoccupazione, in assoluto uno tra i più bassi del Pianeta.
Gli operai specializzati che decidono di trasferirsi a lavorare in Canada hanno però come mete obbligate due regioni meno note, ma traboccanti di lavoro: Alberta e Saskatchewan, nelle cui parti settentrionali si trovano numerosi giacimenti di petrolio, gas e sabbie bituminose (da cui si ricava petrolio artificiale).
Gli altissimi stipendi di cui beneficiano qui gli specialisti stranieri trovano il rovescio della medaglia nel fatto che queste sono considerate le zone peggiori dove vivere di tutto il Canada, per mancanza di strutture e la cocciutaggine del maltempo.
Aiutandoci con i dati presenti nell’articolo sopracitato, facciamo ora una breve carrellata delle migliori città del Canada dove trasferirsi in base a una serie di parametri.
- Le città con il clima migliore: Thorold, Toronto, Oakville;
- Le città migliori per i pensionati: Victoria, Ottawa, Orillia;
- Le città con le tasse più basse: Victoria, Prince Rupert, Dawson Creek.
Come trovare casa e alloggio in Canada?
Prima di trovare la casa, l’appartamento o la stanza che fa per te, i primi tempi dovrai appoggiarti a una sistemazione temporanea che ti dia la possibilità di guardarti in giro con calma.
A meno che tu non abbia qualche parente o amico che possa ospitarti, i luoghi migliori sono gli stessi di qualunque parte del mondo (o quasi): ostelli e stanze in affitto su AirBnb. La scelta è ampia in entrambi i casi e i prezzi ragionevoli. Leggi inoltre la guida su come trovare casa all’estero.
Una volta ripreso dal jet lag, potrai dedicarti alla ricerca di un alloggio a lungo termine. In base alle tue esigenze e al budget di cui disponi, potrai scegliere tra appartamenti di 3 stanze e più, piccoli monolocali (bachelor) o stanze in appartamenti condivisi. L’ultima opzione è di fare come la maggior parte dei canadesi e affittare una piccola casetta (in Canadà, appunto 😉 ).
Prima di avventurarti nella tua ricerca, ti consiglio di dare un’occhiata alla pagina che il sito della Canada Mortgage and Housing Corporation (CMHC), una sorta di agenzia immobiliare nazionale, dedicata agli aspiranti expat che decidono di trasferirsi a vivere e lavorare in Canada.
Qui trovi una serie di utili guide scaricabili in pdf, che ti spiegheranno tutto quello che devi sapere prima di affittare casa. Una volta che avrai le idee più chiare, potrai cominciare la tua ricerca. Ecco alcuni siti a cui fare riferimento:
Un altro grosso alleato è Facebook, sempre più prezioso per trovare consigli, agganci e offerte di alloggio (oltre che di lavoro). Ricorda che il Canada è un paese immenso, quindi fai le tue ricerche circoscritte alla città dove hai deciso di trasferirti. Ecco alcuni gruppi Facebook che potrebbero interessarti:
- Rent a Room in Toronto;
- Montreal – Rooms for rent;
- Vancouver – Apartments for rent;
- For Rent Vancouver;
- Ottawa Homes For Rent;
Quando non litigano tra di loro, gli italiani all’estero possono formare una grande famiglia ed essere fonte di aiuto e preziosi consigli. Ogni città ha la sua comunità italiana, iscrivi al gruppo Facebook relativo (ad esempio Italiani a Toronto).
L’ultimo ostacolo: le lingue!
Il Canada è un Paese perfettamente bilingue; nel 1969 il francese è stato aggiunto all’inglese come lingua ufficiale e da allora, per legge, ogni servizio deve essere fornito in entrambe le lingue.
L’inglese è la lingua più diffusa in tutto il territorio canadese ma se hai deciso di trasferirti in Québec allora dovrai puntare sul francese, perché qui, come in diverse parti dell’Ontario, è l’idioma più parlato.
Il Canada, come abbiamo visto, è un paese a forte impronta multiculturale e come tale ricco di lingue minori molto diffuse, tra cui l’italiano. Ma anche se per qualche strana ragione dovessi finire a vivere circondato da italiani, ricorda che l’inglese è comunque fondamentale, non solo per trovare lavoro ma anche per sbrigare tutte le faccende burocratiche.
Pro e contro di trasferirsi in Canada
Leggendo questa guida ti sarai sicuramente già fatto un’idea di quali possono essere i vantaggi e gli svantaggi di andare a vivere e lavorare in Canada. Avessi ancora qualche dubbio in merito, riassumo velocemente la situazione.
Tra i vantaggi di trasferirsi in Canada spiccano in primis le ottime opportunità di lavoro, un alto senso civico dei cittadini, l’assenza di corruzione ai piani alti, servizi sociali all’altezza delle aspettative e un grande rispetto dei diritti umani. Un ultimo, incomparabile vantaggio, è la natura, immacolata e onnipresente, fin dentro le città.
I contro francamente si contano sulle dita di una mano e spariscono persino, se si esclude la grossa spada di Damocle del clima e l’importanza di padroneggiare egregiamente le lingue inglese e francese. Ogni privilegio però ha il suo scotto da pagare e se il tuo sogno è quello di trasferirti in questo immenso, meraviglioso Paese, beh, allora direi che si tratta di uno scambio equo.