La guida completa per chi vuole andare a vivere alle Canarie: costo della vita, migliori isole per trasferirsi, sanità, documenti necessari, siti web di annunci immobiliari, risorse online per lavorare alle Canarie e vantaggi e svantaggi di cambiare vita là dove splende l’eterna primavera.
Voglio andare a vivere alle Canarie! Tranquillo, sei in ottima compagnia 🙂 Ecco perché ho deciso di scrivere questa piccola guida: per dare a tutti coloro che sognano di cambiare vita e trasferirsi alle isole Canarie un prontuario che contenga tutte le informazioni essenziali per fare il grande passo.
Le Isole Canarie si trovano nell’Oceano Atlantico a un centinaio di km appena dalle coste del Marocco, anche se amministrativamente e territorialmente appartengono alla Spagna.
Da qualche anno le Canarie attirano, oltre ad un numero sempre maggiore di turisti, anche moltissimi aspiranti espatriati, quel popolo alla ricerca di un posto migliore dove rifarsi una vita o semplicemente godersi al meglio la pensione. In pole position, naturalmente loro: gli italiani.
Qui i cittadini europei possono infatti contare su un costo della vita inferiore a quello italiano e su una tassazione tra le più ragionevoli di tutta Europa. Chi ha già raggiunto l’età pensionabile, inoltre, in certi casi può godersi l’intero importo lordo senza alcuna detrazione.
Aggiungiamoci un clima mite durante tutto l’anno (mai sentito parlare di “eterna primavera canaria”?), uno stile di vita rilassato e servizi all’altezza della situazione ed ecco svelato il mistero del boom.
Se sei capitato su questo articolo è perché l’idea di trasferirti a vivere alle Canarie ha stuzzicato anche te, ma non sai da dove partire. Quali documenti occorrono? Qual è il costo della vita? Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di trasferirsi qui? Ecco tutto quello che devi sapere prima di partire verso una delle isole dell’arcipelago spagnolo.
Indice
Quanto costa vivere alle Canarie?
Il costo della vita alle Canarie è generalmente più basso rispetto all’Italia, soprattutto se messo a confronto con le città del nord. Nelle isole più piccole il cibo non sempre è più economico che da noi ma da queste parti è ancora possibile concedersi il lusso di un’ottima cena di pesce al ristorante con soli 15-20€.
Sono però soprattutto gli affitti a fare la differenza nel budget giornaliero. Quanto costa una casa o un affitto alle Canarie? Dipende naturalmente dall’isola, dalla posizione e dalla grandezza, ma generalizzando molto potremmo dire che un bilocale non lontano dal mare con un costo compreso tra i 300 e i 500€ al mese, è tutto tranne che una chimera.
L’Arcipelago canario gode poi di un clima privilegiato e questo significa potere fare a meno del riscaldamento, una spesa che come sappiamo incide parecchio sul costo della vita.
L’IVA (IGC) al 7% fa inoltre sì che anche le spese per alcool, sigarette e benzina siano molto più basse di quelle italiane. A tutto questo si aggiunge una politica sociale generosa, con diverse attività gratuite a disposizione di chi paga le tasse qui. Gli amanti del fitness, ad esempio, potranno contare su moltissimi parchi attrezzati con macchinari e persino palestre popolari completamente gratuite (El Hierro).
Trasferirsi alle Canarie, la sanità
La sanità è un altro punto di eccellenza su cui può contare chi decide di trasferirsi alle Canarie, perché qui siamo in Europa e gli standard sono quelli ai quali siamo generalmente abituati, ma con in più il piccolo dettaglio che è davvero gratuita (non come in Italia, dove il ticket è sempre dietro l’angolo).
In quanto cittadino comunitario, per i primi tre mesi sarai automaticamente coperto semplicemente presentando la Tessera Sanitaria Europea (TEAM), che altro non è che il retro del tesserino sanitario italiano. Trascorsi i 90 giorni, la copertura scade automaticamente e dovrai tutelarti acquistando un’assicurazione sanitaria privata.
Nel caso tu decida di andare a vivere e lavorare alle Canarie, sarai poi tenuto a pagare la seguridad social, che ti renderà accessibili i servizi sanitari come qualsiasi cittadino canario.
E se dovessi rientrare in Italia? Nessun problema: le cure urgenti ti saranno sempre riconosciute in quanto cittadino italiano (e ci mancherebbe anche!).
Lavorare alle Canarie, come fare?
Decidere di trasferirsi, arrivare su una delle 7 isole e cominciare a lavorare alle Canarie non è più semplice come una volta. Le isole infatti vantano uno dei tassi di disoccupazione più alti d’Europa e non è semplice farsi largo a causa dell’alta concorrenza.
È anche vero, però, che il settore del turismo è in continua espansione, soprattutto nelle isole principali come Gran Canaria e Tenerife, e di conseguenza aprire una piccola attività può essere ancora appetibile.
Un’altra possibilità per trovare lavoro alle Canarie è farlo in modo passivo investendo nel mattone. Molti concittadini decidono di comprare casa e poi affittarla ai turisti attraverso siti come AirBnb o affidandosi ad agenzie in loco specializzate, assicurandosi a tutti gli effetti un interessante passive income non da poco.
I migliori settori lavorativi delle Isole Canarie
In un Paese che conta su un turismo pressoché ininterrotto, il settore privilegiato dove cercare lavoro non può essere che questo, ristorazione e strutture ricettive in primis.
Il bacino di utenza è molto ampio e spazia dai pensionati all’estero agli appassionati di surf, ai nomadi digitali che lavorano viaggiando e chi ama attività come trekking e camminate nella natura, dando opportunità a chiunque di trovare la propria dimensione.
Altri settori lavorativi interessanti per chi vuole vivere e lavorare alle Canarie e mastica lo spagnolo, oltre ad avere buone competenze professionali, sono i seguenti:
- Mercato immobiliare;
- Ottica e Astrofisica;
- Istruttori di surf;
- TIC (tecnologia dell’informazione e telecomunicazioni);
- Energie rinnovabili;
- Settore audio visivo (film, cortometraggi, spot pubblicitari);
- Operatori Socio Sanitari (OSS).
Se poi il lavoro ce l’hai già, le Canarie ti accolgono a braccia aperte. Freelance, lavoratori da remoto, piccoli imprenditori del web e professionisti online trovano nell’Arcipelago Canario tutto quello di cui hanno bisogno: una tassazione agevolata, la fibra ottica in continua espansione e un’ampia presenza di uffici condivisi, meglio conosciuti come coworking.
Strabenvenuto, infine, chi decide di aprire un’azienda investendo, nel caso di Gran Canaria e Tenerife, almeno 100.000€ (50.000€ nelle altre isole) e dando lavoro ad almeno 5 persone (3 nelle altre isole). A questa tipologia di imprenditori le Canarie regalano il privilegio di rientrare nella ZEC (Zona Especial Canaria) con una tassazione tra le migliori d’Europa.
I documenti necessari per vivere e trovare lavoro alle Canarie
Se vuoi vivere alle Canarie e trasferirti in pianta stabile, dovrai eseguire i seguenti step al tuo arrivo:
- Acquistare una SIM con un numero spagnolo, se ti trovi già in Spagna puoi approfittare dell’offerta di Lowi (compagnia appartenente a Vodafone) cliccando su questo link per acquistare una sim spagnola con 12 GB di traffico internet e chiamate illimitate al costo di 7,95€ al mese;
- Segnalare la tua presenza in territorio canario presso una delle Oficinas de Extranjeria;
- Iscriverti al Padrón Municipal (empadronamiento), che equivale all’anagrafe italiana;
- Richiedere il NIE (Número de Identidad de Extranjero – il codice fiscale per stranieri) presso la Comisaría de Policía;
- Richiedere la Tarjeta de Segurida Social, vale a dire il numero identificativo per ottenere pensione, sanità e disoccupazione in terra canaria.
Una volta ottenuti questi documenti e rispolverato il tuo spagnolo sei pronto per il passo successivo: cercare lavoro alle Canarie!
Offerte di lavoro per italiani, consigli e risorse
Per chi cerca lavoro nel turismo la cosa migliore è recarsi sul posto e battere a tappeto le aree più turistiche. Se cerchi lavoro in questo settore lascia perdere El Hierro, La Palma e la Gomera, concentrandoti invece sulle isole maggiori.
Se puoi arriva in bassa stagione (che in questa fetta di mondo va da maggio a ottobre) e prenditi almeno un mese per bussare alla porta di tutti gli alberghi, bar e ristoranti delle principali località di mare e dei grandi centri urbani, come Santa Cruz de Tenerife e Las Palmas de Gran Canaria.
Non osare metterti alla ricerca di lavoro senza un buon curriculum vitae europeo, che dovrà essere rigorosamente redatto in spagnolo. Le lingue che ti occorrono per lavorare alle Canarie sono lo spagnolo e l’inglese, ma possono aiutare anche il tedesco (moltissimi gli espatriati tedeschi) e l’italiano.
Oltre a presentarti di persona, puoi provare anche a cercare le migliaia di offerte di lavoro disponibili sul web. I seguenti siti pubblicano regolarmente offerte di lavoro e annunci di tutti i tipi:
- Jobatus;
- Milanuncios;
- Jobrapido;
- Enbuscade;
- Opcion Empleo;
- Infojobs;
- Info Empleo;
- Cabildo (Gran Canaria).
I social ormai sono uno strumento imprescindibile per la ricerca di un impiego. Su Facebook esistono numerosi gruppi e pagine dove contattare chi si è già trasferito a vivere alle Canarie.
Non è raro vedere qualche annuncio lavorativo, ma se anche così non fosse troverai comunque informazioni preziosissime per muovere i primi passi in terra canaria ed evitare gli errori più comuni. Se ancora non lo fai, comincia a tenere d’occhio le seguenti risorse:
- Italiani nelle Canarie (gruppo Facebook);
- Associazione isole Canarie (gruppo Facebook).
Pro e contro di trasferirsi alle Isole Canarie
Di alcuni vantaggi abbiamo già parlato: costo della vita basso, soprattutto gli affitti (no riscaldamento), clima bello tutto l’anno (eterna primavera), agevolazioni fiscali per imprese e privati, sistema sanitario ai livelli europei gratis per i primi 3 mesi.
Vanno aggiunti anche una cultura simile alla nostra, una lingua principale (spagnolo) facile da imparare, un’accoglienza calda e generosa e un’enorme quantità di offerte di attività outdoor, tra cui senderismo (trekking), immersioni, surf e parapendio.
Grazie al flusso continuo di turisti inoltre, le isole principali sono ottimamente collegate all’Italia, mentre qualche problema in più lo si riscontra con le isole minori (El Hierro, La Gomera e La Palma).
Di svantaggi ce ne sono onestamente pochi, anche se è doveroso segnalare la presenza negli anni di troppi connazionali furbetti che hanno creato un certo malessere verso noi italiani.
Altri svantaggi per chi decide di andare vivere alle Canarie possono essere quelli degli stipendi medi abbastanza bassi (in molti casi più bassi di quelli italiani) e di una burocrazia non sempre intuitiva, soprattutto nelle isole meno battute dal turismo.
A proposito di turismo e di cemento: purtroppo sono stati fatti parecchi danni in questo senso e le isole maggiori hanno parti completamente devastate (zona meridionale di Tenerife e Gran Canaria).
Non solo Tenerife: tutte le Isole Canarie
Anche se la maggior parte delle persone conosce solo Tenerife, Gran Canaria, Lanzarote e Fuerteventura, le Canarie sono molte di più.
Le isole maggiori sono 7 (alle precedenti si aggiungono El Hierro, La Gomera e La Palma), quelle minori 6: Los Lobos (a nord di Fuerteventura), Alegranza, La Graciosa (a nord di Lanzarote, l’unica a essere abitata), Montaña Clara, Roque del Este e Roque del Oeste.
L’isola di Tenerife
È l’isola più grande delle Canarie, la più turistica e la più densa di expat. Oltre a essere ambita meta di mare, Tenerife è famosa anche per le sue bellezze naturali, tra cui spicca (in tutti i sensi) il Teide, che oltre a essere la cima più alta di Spagna è anche il terzo vulcano più alto del mondo (3718 metri).
Per intercettare le migliori offerte di lavoro a Tenerife i posti in cui si concentrano più opportunità sono sicuramente Playa de Las Americas e Puerto de la Cruz.
Gran Canaria
Gran Canaria è soprattutto la capitale Las Palmas, perfetto esempio di come una città possa unire sapientemente tranquillità ed effervescente vita notturna.
Las Palmas è perfetta per chi vuole lavorare alle Canarie ed è anche una delle capitali mondiali dei nomadi digitali: è qui che devi venire se lavori online e sei in cerca di networking.
Se invece il lavoro che cerchi è più “tradizionale” (ristorazione ma anche operatori socio sanitari) è meglio dirigersi là dove il turismo fermenta copioso e si trovano le spiagge più belle (ma, ahimè, anche i più devastanti esempi di speculazione immobiliare): Maspalomas, Playa del Inglés e Puerto de Mogán.
Fuerteventura
Se parliamo di mare è però Fuerteventura, la seconda isola più grande dell’Arcipelago Canario, a vincere a testa bassa. Paradiso per surfisti, kitesurfers e divers, l’isola vede in Morro Jable e in Corralejo i suoi centri più famosi.
Quest’ultimo è letteralmente invaso da italiani e come tale potrebbe essere il posto peggiore dove pensare di aprire un’attività ma anche il migliore, forse, per cercare lavoro alle isole Canarie nel settore della ristorazione.
Lanzarote
Chi ama le terre vulcaniche e i paesaggi lunari disabitati qui si sentirà a casa. I gioielli naturali non si contano e non è un caso che l’intera isola sia stata dichiarata Riserva della Biosfera dall’UNESCO.
L’isola è anche il luogo dove è nato l’eclettico architetto canario César Manrique, di cui è possibile ammirare diverse creazioni.
Se vuoi tentare la fortuna a Lanzarote, i posti su cui devi mettere la stelletta di Google Maps sono Playa Blanca, Orzola e Puerto del Carmen. I freelance saranno felici di sapere che l’isola adesso ha il suo coworking, aperto da poco ad Arrecife.
El Hierro, La Gomera e La Palma
Le più piccole, le più verdi, le meno turistiche e forse le più belle isole di tutte le Canarie. Per chi cerca lavoro sono di sicuro le meno indicate ma chi insegue la tranquillità ed è alla ricerca di luoghi dove la natura non è stata ancora intaccata dal turismo e dagli insulti del cemento, è qui che deve venire.
Si trovano in questi tre gioielli, infatti, le cose più particolari delle Isole Canarie: El Hierro è tra le pochissime isole del mondo avviate verso la totale autonomia energetica, La Palma ospita il più grande telescopio singolo esistente, mentre La Gomera trova la sua eccellenza nella foresta primitiva di laurisilva, una delle più estese di tutto il Pianeta.
Bene, spero di averti dato il maggior numero di informazioni per decidere se vivere e lavorare alle Canarie fa al caso tuo, ma se in questa guida non hai trovato le risposte che stavi cercando, scrivimi pure qui sotto e proverò ad aiutarti per pianificare al meglio il tuo trasferimento.