Da qualche anno a questa parte, l’Est Europa sta vivendo una sorta di rinascimento imprenditoriale. Questo è uno dei motivi che spinge sempre più persone a pensare di trasferirsi a vivere in Romania, un Paese che in tempi recenti è diventato protagonista di una lenta ma inarrestabile crescita economica.
La fama della Romania non è di certo tra le migliori, specialmente nel Bel Paese. Ma allora come mai moltissimi italiani stanno cercando di trasferirsi laggiù per cambiare vita? Sarà il basso costo della vita che fa gola a molti, sarà la relativa facilità dell’aprire un’attività o magari i bellissimi paesaggi che caratterizzano la regione, ma la Romania sta guadagnando posizioni nella classifica delle mete europee preferite dagli expat.
Scommetto che anche tu stai considerando l’ipotesi di andare a vivere in Romania. Come faccio a saperlo? Bè, è facile: sei finito su questa pagina! E hai fatto bene, perché nell’articolo troverai tutte le informazioni necessarie per trasferirsi in Est Europa senza problemi. Sei curioso di saperne di più? Allora iniziamo!
Indice
Quanto costa vivere in Romania?
Prima di addentrarci nei dettagli del costo della vita in Romania, sento il bisogno di fare un paio di premesse. La prima è che lo Stato fa parte dell’Unione Europea dal 2007, ma ha deciso di non adottare l’euro come moneta unica.
La valuta ufficiale del Paese è ancora il LEU, comunemente identificata con la sigla RON. Al momento della scrittura di questo articolo, 1 RON equivale a 0,21€. Come intuirai, il cambio è decisamente favorevole per i cittadini stranieri, che possono così vantare un potere d’acquisto maggiore rispetto ai residenti.
La seconda premessa che vorrei fare è che la vita costa decisamente meno nelle località di provincia come Iași, Cluj-Napoca e Pitești. Nelle grandi città come Bucarest e Timisoara i prezzi sono indiscutibilmente più alti, come d’altronde succede in qualsiasi parte del mondo.
Attenzione quindi a non illudersi! Il costo della vita in Romania è piuttosto basso, è vero, ma per vivere nella capitale ci vorrà ben più di qualche spicciolo.
La spesa al supermercato costa la metà rispetto all’Italia, anche se i prezzi variano in base al negozio scelto. Per risparmiare, ti consiglio di acquistare frutta e verdura nei mercati locali: ne gioverà la salute, e anche il tuo portafogli!
I trasporti sono veramente economici, basti pensare che il costo di una corsa singola in autobus è di 0,27€. L’abbonamento mensile, invece, costa poco più di 10€. Se invece preferisci spostarti in maniera autonoma, sappi che un litro di benzina costa circa 1,22€.
Gli affitti sono la voce che incide maggiormente sul budget, senza ombra di dubbio. Per fortuna i prezzi degli immobili non hanno ancora raggiunto le esorbitanti medie europee, per cui è ancora possibile concludere dei buoni affari – con un po’ di pazienza.
Tieni presente che l’affitto di un monolocale a Bucarest ti costerà almeno 500€ al mese, fino ad arrivare a 1000€ o più per bilocali o trilocali. In periferia invece, i prezzi sono decisamente più bassi e convenienti. Ma facciamo qualche altro esempio:
- Una cena per due al ristorante: 25€;
- Un chilo di carne bianca del supermercato: 4,50€;
- Un chilo di mele: 0,86€;
- Bollette per un appartamento di 85m2: 92€ al mese;
- Connessione internet a 60 mbps: 8,17€ al mese;
- Un mese di asilo privato a tempo pieno per un bambino: 330€.
Come vedi, i costi per vivere in Romania sono ampiamente sostenibili. L’unico problema è che gli stipendi medi sono piuttosto bassi, pur essendo proporzionati alle spese che dovrai affrontare. In media, un lavoratore rumeno guadagna circa 640€ al mese, niente a che vedere con le cifre a cui siamo abituati in Italia.
Sbarcare il lunario potrebbe rivelarsi più difficile del previsto, ma solo se sceglierai di lavorare come dipendente. Esiste un’alternativa per provare a guadagnare qualcosa in più – ovvero aprire un’attività in loco – ma ne parleremo meglio nei prossimi paragrafi.
Lavorare in Romania: i settori più promettenti
La maggior parte degli expat che scelgono di vivere in Romania si concentrano nella capitale, Bucarest. Qui hanno sede diverse multinazionali che operano nei settori più disparati – da Siemens, a Ford a Bosch – e che offrono stipendi superiori alla media del Paese. Non stupisce, dunque, che Bucarest sia la meta preferita da chi ha deciso di ricominciare una nuova vita proprio qui, in Romania.
Tieni conto che potresti avere qualche difficoltà a entrare nel mondo del lavoro rumeno. La concorrenza è elevata e la disoccupazione si attesta intorno al 4%. Ma non scoraggiarti! Anzi, investi un po’ di tempo nell’imparare il rumeno e nel perfezionare l’inglese, due lingue indispensabili per trovare lavoro. Quest’ultima, in particolare, ti sarà molto utile se sceglierai di lavorare nel turismo.
Ti segnalo qualche sito da consultare per trovare un lavoro in Romania:
Ma quali sono i campi più promettenti per gli stranieri che decidono di andare a vivere e lavorare in Romania? L’industria manifatturiera e la gestione delle risorse naturali sono due settori in forte crescita, così come quello dei servizi. La Romania ha bisogno di personale in possesso di competenze specifiche nel campo della finanza e della vendita, in particolare.
Altri settori validi sono quello dell’insegnamento o dell’IT, che negli ultimi anni stanno crescendo in maniera esponenziale. Se possiedi buone esperienze, non dovresti avere grosse difficoltà a trovare un buon impiego. Chi invece è sprovvisto di titoli particolari potrebbe incappare in qualche ostacolo.
Il mio consiglio è quello di affinare le proprie abilità prima di fare il grande passo, in modo da sbaragliare la concorrenza e assicurarsi un posto di lavoro in breve tempo.
Aprire un’attività in Romania conviene?
Non tutti quelli che decidono di trasferirsi in Romania hanno intenzione di lavorare per conto di qualcun altro. Molti scelgono di cambiare vita per mettersi in proprio e aprire l’attività che sognano da sempre.
La Romania è il Paese ideale per aprire un’azienda o per diventare freelance. La tassazione corrisponde al 3% sul fatturato, sempre che quest’ultimo non superi il milione di euro – altrimenti le imposte salgono al 16%. Se prevedi di assumere almeno un dipendente rumeno, potrai godere di un’ulteriore riduzione delle tasse (che passeranno dal 3% all’1%).
A chi conviene aprire una società in Romania dunque? Sicuramente ai digital nomads, che potrebbero così beneficiare di uno dei regimi più convenienti in Europa. Ma anche ai consulenti, ai professionisti del web e ai piccoli imprenditori che hanno pochi costi da scaricare.
Mettere in proprio è facilissimo: basta iscriversi al Registro delle Imprese rumeno come Società a Responsabilità Limitata e commissionare a un legale del posto la preparazione dei documenti necessari (es: atto costituivo, statuto societario etc.).
Dovrai quindi versare un capitale sociale minimo di 70€ presso una banca rumena (a nome dell’impresa, chiaramente). Da ultimo, bisogna consegnare al Registro delle Imprese la documentazione preparata in precedenza e attendere circa 5 giorni lavorativi per l’emissione del certificato di costituzione. Facile, vero?
Il Governo della Romania spera, in questo modo, di convertire il Paese in una base strategica per imprese e professionisti che vogliono investire in questa zona d’Europa. Se hai in mente di aprire un attività in Romania, ti consiglio di rivolgerti comunque ad un consulente o avvocato professionista che si incarichi di tutte le pratiche.
Come trovare casa in Romania
La cosa migliore da fare per trovare casa in Romania è contattare un agente immobiliare del posto. In questo modo aggirerai facilmente l’ostacolo della lingua e potrai interfacciarti con qualcuno che conosce bene la realtà del luogo. Se invece hai la fortuna di avere amici o conoscenti che vivono nel Paese da tempo, ti suggerisco di chiedere loro aiuto per trovare una casa che faccia al caso tuo.
L’offerta di immobili in Romania è buona, troverai appartamenti e case adatte a tutte le tasche. Come ti ho già accennato prima, i prezzi nelle grandi città come Bucarest e Timisoara sono più elevati rispetto ad altre località di provincia. Per farti un’idea, consulta questi siti:
- Expat;
- Regatta;
- Bucharest Apartment;
- Long Term Lettings;
- Nestpick;
- Italiani in Romania;
- Apartments for rent in Bucharest.
Al di là della capitale Bucarest, ci sono altre cittadine in cui vale la pena vivere. Mi riferisco a Brașov o Costanza, ma anche alla zona della Transilvania. Da queste parti i prezzi degli affitti sono leggermente inferiori e si trovano anche buone opportunità lavorative, soprattutto nel settore del turismo.
I documenti necessari per trasferirsi in Romania
I cittadini italiani ed europei che scelgono di andare a vivere in Romania, non hanno bisogno di alcun visto particolare per entrare nel Paese. Trascorsi 90 giorni dall’ingresso, occorre però segnalare la propria presenza sul territorio alle autorità rumene.
Per farlo, bisogna richiedere un permesso di soggiorno temporaneo all’ambasciata rumena e fare domanda per ottenere il CNP, ovvero il Cod Numeric Personal. Quest’ultimo è indispensabile per trovare lavoro, affittare una casa o aprire un conto in banca: praticamente è il passe-partout della tua nuova vita in Romania 🙂
Tutto quello che ti serve per inoltrare la domanda agli uffici dell’Ispettorato Generale per l’Immigrazione è:
- Una copia del tuo documento di identità;
- La domanda debitamente compilata;
- Una prova di residenza (es: contratto d’affitto o acquisto di un immobile);
- Copia del contratto di lavoro o dell’estratto conto;
- Stipula di una assicurazione sanitaria.
Il permesso temporaneo dura 5 anni, trascorsi i quali è possibile richiedere un visto permanente. Se intendi lavorare in Romania come dipendente, sappi che avrai bisogno di uno speciale visto lavorativo. In questo caso, il tuo futuro datore di lavoro dovrà inoltrare una domanda al Governo per poterti assumere in piena regola.
Vantaggi e svantaggi
Siamo arrivati alla fine di questa breve guida, ed è il momento di tirare le somme. Vale davvero la pena andare a vivere in Romania oppure no? Non posso rispondere a questa domanda al posto tuo, chiaramente 🙂 Ma quello che posso dire è che questo Paese dell’Est Europa offre delle opportunità di crescita interessanti, che ben si combinano con un basso costo della vita.
Spero di averti aiutato a chiarire i tuoi dubbi riguardo al trasferimento in Romania, ma se dovessi avere ancora qualche domanda non esitare a scrivermi nei commenti. E non dimenticare di condividere la guida con chi è ancora indeciso sul da farsi!