Trasferirsi a vivere e lavorare in Nuova Zelanda; costo della vita, lavoro

Sono molti gli italiani che sognano di trasferirsi, vivere e lavorare in Nuova Zelanda e se anche tu sei fra loro, sei capitato nel posto giusto. In questa guida ti darò tutte le informazioni necessarie per andare a vivere in Nuova Zelanda.

Le risorse per trovare lavoro e cercare casa, le indicazioni sul costo della vita per organizzare il tuo budget quotidiano, le delucidazioni sui visti principali che puoi richiedere per mettere radici in questo Paese ricco di opportunità. Sei pronto? Allora mettiti comodo e inizia la lettura!

Nuova Zelanda: così lontana, così vicina

Trasferirsi vivere lavorare in Nuova Zelanda

La Nuova Zelanda si trova dall’altra parte del mondo rispetto all’Italia, eppure negli ultimi anni la sua popolarità è cresciuta sempre di più, arrivando a superare la vicina Australia come meta preferita degli emigranti di tutto il globo in cerca di una vita migliore.

I motivi che rendono la Nuova Zelanda un’opzione così desiderabile sono molti e sulla carta tutti irrinunciabili. Innanzitutto, vanta un’economia in forte crescita e stipendi più che decorosi, che consentono di toccare con mano una qualità della vita tra le più alte al mondo. Aggiungi pure sulla bilancia anche un ottimo welfare e ritmi di lavoro poco frenetici, se paragonati a quelli presenti nel resto del mondo occidentale.

La natura, poi, da queste parti vince a mani basse. Trasferirsi per vivere e lavorare in Nuova Zelanda significa immergersi in paesaggi mozzafiato: spiagge chilometriche, vulcani, foreste gigantesche, laghi blu e ghiacciai maestosi. Ecco con quali prodigi avrai a che fare se deciderai di andare a vivere in Nuova Zelanda.

Per scoprire se è questo il tuo Paradiso perduto, è arrivato il momento di scendere nel dettaglio e provare a rispondere a (quasi) tutte le domande che ti poni su come cambiare la tua vita e andare a vivere e lavorare in Nuova Zelanda.

Sono certo che a lettura conclusa avrai le idee più chiare su come organizzare tutti gli aspetti per trasferirti in Nuova Zelanda e, forse, anche una mano già appoggiata sulla valigia.

Trasferirsi in Nuova Zelanda: i primi passi

Come ogni sogno che si rispetti, anche emigrare per vivere in Nuova Zelanda è un premio che va guadagnato. Il primo passo da compiere è entrare nel Paese e per farlo hai bisogno di un visto.

1. Richiedi un visto

Esistono moltissimi tipi di visto che si possono richiedere, orientarsi in questa enorme mole di informazioni non è sempre facile, è normalissimo avere dubbi sulle varie tipologie di visto disponibili, sulle loro condizioni e i requisiti necessari per poterli ottenere per vivere e lavorare in Nuova Zelanda senza problemi. Vediamo perciò di fare un po’ di chiarezza.

Visto turistico

Si chiama Visitor Visa, è gratuito e facile da ottenere. Basta recarsi in Nuova Zelanda con un passaporto valido e un biglietto di uscita dal Paese già prenotato.

Ci sono alcune condizioni che il Governo pone per rilasciare il visto turistico ed è altamente consigliabile sottoscrivere un’assicurazione sanitaria di viaggio e disporre di sufficiente denaro sul proprio conto corrente per dimostrare di potersi mantenere per tutta la durata del soggiorno. Per le altre condizioni fai riferimento a questa pagina.

Il visitor visa ha una validità di 90 giorni ed è estendibile fino a 9 mesi in un arco temporale complessivo di un anno e mezzo. Come turista non puoi lavorare in Nuova Zelanda, ma puoi darti da fare per ottenere la proposta di lavoro da parte di uno sponsor che può aprirti le porte per lavorare stabilmente nel paese.

Visto studente

Il sito ufficiale dell’immigrazione neozelandese raccoglie 17 tipi di visto studente. Come scegliere quello più adatto a te? Dipende da molti fattori: la durata della permanenza, il Paese di origine, l’età e i tuoi obiettivi personali.

Se sei un cittadino italiano, hai più di 18 anni e vuoi rimanere a vivere in Nuova Zelanda per più di 6 mesi, richiedere un visto studente è un modo eccellente per entrare nel Paese dalla porta principale. Mentre studi, puoi lavorare part time per un massimo di 20 ore a settimana, cosa che non solo ti aiuterà a mantenerti ma ti darà la possibilità di guardarti attorno e trovare il lavoro che ti aiuterà a emigrare definitivamente in Nuova Zelanda.

I visti lavorativi per la Nuova Zelanda

Per trasferirsi, vivere e lavorare in Nuova Zelanda occorre un visto lavorativo. Alcuni sono temporanei, con una durata limitata, altri ti permettono di richiedere la residenza al raggiungimento di traguardi e punteggi specifici.

Working Holiday Visa

È forse il visto più conosciuto e richiesto da chi desidera vivere e lavorare in Nuova Zelanda. I cittadini italiani fra i 18 e i 30 anni possono candidarsi per l’Italian Working Holiday Visa.

Il WHV permette di lavorare in Nuova Zelanda per 12 mesi e studiare per 6 mesi in totale, l’unico limite è che non consente di lavorare nello stesso posto per più di 3 mesi. Il costo per l’application è di NZ$ 208,00, pari a 120€ circa.

Accredited Employers Visa

Questo visto ha una durata di 30 mesi e può essere richiesto da chi ha meno di 55 anni. Se un datore di lavoro accreditato presso il Servizio per l’Immigrazione ti offre un impiego, puoi fare richiesta per ottenere l’Accredited Employers Visa. L’offerta di lavoro dev’essere in linea con la retribuzione minima di NZ$ 55.000, per almeno 30 ore la settimana.

Allo scadere del secondo anno di lavoro presso la medesima struttura è possibile fare richiesta per ottenere il Residence from Work Visa, che permette di vivere e lavorare in Nuova Zelanda senza limiti di tempo. Per sapere quali sono le aziende iscritte al programma, consulta questa lista.

Long Term Skills Shortage List Visa (LTSSL)

Il governo neozelandese ha stilato una lista di professioni accreditate e competenze che scarseggiano all’interno del Paese, ma che sono essenziali per lo sviluppo della società stessa. Ingegneri, architetti, psicologi, medici, ricercatori, progettisti: se hai meno di 55 anni e possiedi una di queste o delle altre professioni contemplate, puoi fare domanda per ottenere il visto LTSSL.

La durata del visto è di 30 mesi, dà diritto alla copertura sanitaria pubblica e dopo due anni di lavoro permette di fare richiesta per ottenere il Residence from Work Visa.

Skilled Migrant Category Visa

Questo è forse il visto più ambito da conquistare, perché permette di trasferirsi a vivere e lavorare in Nuova Zelanda a tempo indeterminato. Si può ottenere solo se si ha un ottimo livello di inglese e se si raggiunge una quota di punti sufficiente, pari a 160.

Sono diversi i fattori che vengono valutati e a cui viene attribuito un punteggio: l’età, le competenze professionali, le proprie qualifiche, l’esperienza lavorativa, la padronanza dell’inglese. Una volta passata la prima selezione, si può presentare una richiesta per la residenza e poi mettersi comodi ad attendere una risposta dal Governo, che arriverà entro 6 mesi.

#2. Apri un conto corrente in Nuova Zelanda

Ora che hai capito di quale visto hai bisogno per andare a vivere in Nuova Zelanda, è tempo di pensare agli aspetti più pratici della tua nuova vita.

Per lavorare in Nuova Zelanda ad esempio, hai bisogno di aprire un conto corrente. Come fare? Per prima cosa è necessario fissare un appuntamento in banca e poi presentarti all’appuntamento con i documenti necessari:

  • Un indirizzo neozelandese (può essere anche quello dell’hotel in cui alloggi);
  • Passaporto;
  • Codice fiscale;
  • Una copia del visto.

Se i documenti sono tutti in regola, aprire il conto in banca richiederà solo pochi minuti. Nel giro di una settimana riceverai una carta di debito all’indirizzo indicato in fase di apertura del conto. I costi di gestione della carta ammontano a circa NZ$ 10,00 l’anno.

#3. Stipula un’assicurazione sanitaria

Il sistema sanitario della Nuova Zelanda è una combinazione di servizi offerti dal settore pubblico e quello privato. Inizialmente era prevalentemente pubblico, ma negli ultimi 30 anni c’è stata una transizione sempre maggiore verso il settore privato.

In generale, il livello di assistenza sanitaria neozelandese è ottimo. Le cure però non sono gratuite, salvo in caso di emergenza: per questo è stata creata la Accident Compensation Corporation, un sistema che copre i costi relativi a incidenti per tutti coloro che si trovano legalmente in Nuova Zelanda, turisti compresi.

È consigliabile comunque stipulare un’assicurazione sanitaria privata, al fine di evitare le lunghe attese negli ospedali.

#4. Compra una Sim Card

Se hai in programma di emigrare per vivere in Nuova Zelanda, ti servirà una sim card per il tuo smartphone. Il mercato neozelandese è monopolizzato da tre grandi compagnie: Vodafone, Spark e Skinny.

Skinny

  • Pacchetto base: SMS illimitati, 100 minuti di chiamate verso la Nuova Zelanda e l’Australia e 250MB di traffico dati. Costo: NZ$ 9,00 al mese.
  • Pacchetto Ultra Combo: SMS + chiamate illimitate verso la Nuova Zelanda e l’Australia, oltre a 10GB di traffico dati che rimangono validi anche per il mese successivo se non vengono consumati. Costo: NZ$ 46,00.

Vodafone e Spark

  • Pacchetto base: 200 SMS, 200 minuti di chiamate e 3GB di traffico dati. Costo: NZ$ 49,00 per due mesi.
  • Pacchetto premium: 200 SMS, 200 minuti di chiamate e 8GB di traffico dati. Costo: NZ$ 99,00 per due mesi.

Un consiglio: compra la sim card in aeroporto e risparmierai circa il 15% di tasse su qualsiasi offerta deciderai di acquistare.

I documenti necessari per lavorare in Nuova Zelanda

Abbiamo già visto quali sono i visti che permettono per un periodo di tempo limitato di vivere e lavorare in Nuova Zelanda.

Un’altra condizione sine qua non affinché il Governo neozelandese ti ami e non ti cacci fuori dal Paese è richiedere l’IRD (Inland Revenue Department), il codice fiscale neozelandese. È obbligatorio averne uno per potere pagare le tasse, lavorare e usufruire dei servizi pubblici.

Per ottenerlo occorre visitare il sito dell’amministrazione fiscale neozelandese, compilare il modulo e inviare una copia di un documento di identità. Ci vorranno circa tre settimane per ricevere l’IRD e potere iniziare a lavorare in Nuova Zelanda legalmente.

In quali settori cercare lavoro in Nuova Zelanda?

Dopo la recessione del 2009, l’economia neozelandese si è ripresa alla grande e in poco tempo ha registrato tassi di crescita incredibili. Questo ha inevitabilmente attirato persone da tutte le parti del mondo, in cerca di fortuna e di una vita diversa.

Ma quali sono i settori su cui conviene puntare per cercare lavoro in Nuova Zelanda? Eccoli.

Agricoltura: il ricambio di personale in questo ambito è molto elevato e conta un numero impressionante di stranieri che si candidano come raccoglitori di kiwi, patate e pomodori. Il lavoro è duro e la paga è a cottimo, ma per i più giovani può essere una grande esperienza. Lavorare per 3 mesi consecutivi in questo settore consente di prolungare la durata del Working Holiday Visa di altri 3 mesi.

Turismo: alberghi, motel, ostelli e ristoranti sono sempre in cerca di personale come receptionist, camerieri e baristi. La paga oraria è di circa NZ$ 15 l’ora, che potrai integrare con le mance offerte dai clienti.

Vendite: se per raccogliere kiwi è sufficiente masticare un paio di parole basiche, per lavorare nelle vendite occorre avere una buona conoscenza dell’inglese, dal momento che il lavoro viene svolto a contatto con il pubblico.

IT e digitale: negli ultimi anni l’interesse della Nuova Zelanda verso il settore hi-tech e digitale è cresciuto a dismisura. La capitale Wellington si candida a diventare uno dei centri all’avanguardia per lo sviluppo tecnologico, con centinaia di posti di lavoro che richiamano talenti da tutto il mondo. Se sei un professionista di questo settore, non farti sfuggire l’occasione.

Come trovare lavoro in Nuova Zelanda

Per prima cosa ricordati di ottimizzare e tradurre il tuo CV in inglese in un formato che sia diverso da quello europeo, che in Nuova Zelanda non viene nemmeno preso in considerazione.

Una volta sistemato il curriculum (che devi tradurlo in inglese non c’è bisogno che te lo dica, vero?), inizia a spulciare i principali siti di annunci di lavoro per la Nuova Zelanda:

Naturalmente, cercare lavoro nelle grandi città come Auckland e Wellington è diverso rispetto ai piccoli centri, dove il contatto umano la fa ancora da padrone. Ovunque ti trovi, il mio consiglio è comunque quello di “metterci la faccia”. Entra nei negozi, sbircia gli annunci appesi alle vetrine, presentati e fai due chiacchiere con il proprietario: se farai una buona impressione, è probabile che non dovrai nemmeno mostrare il tuo CV!

Non dimenticare di consultare i gruppi Facebook, come Italiani in Nuova Zelanda, che conta oltre 10.000 membri, ma anche luoghi offline come le bacheche degli ostelli e le vetrine di negozi e supermercati.

Vivere in Nuova Zelanda: le città principali

Wellington, la capitale, e Auckland sono le principali città della Nuova Zelanda in cui approda la maggior parte degli stranieri.

Auckland è situata nella parte settentrionale del Paese, conta circa 1,4 milioni di abitanti ed è circondata dal mare. Wellington, invece, è posizionata a sud e conta solo 400.000 abitanti. Vivere in queste due città comporta sicuramente dei vantaggi, come quello di trovare lavoro con più facilità, ma devi mettere in conto che questi sono anche i centri più cari in cui vivere.

Il 77% della popolazione neozelandese vive nella zona settentrionale. È il posto preferito dai surfisti e da tutti quelli che amano uno stile di vita rallentato, fatto di lunghe spiagge e infradito.

Il clima tende a essere più caldo rispetto al sud, ma il costo della vita è decisamente più caro in questa zona. Il sud, al contrario, è pervaso da un’atmosfera rurale ed è il posto ideale per chi non ama il caos delle grandi città. La vita qui costa meno, ma sono minori anche le opportunità lavorative.

Costo della vita in Nuova Zelanda

Nelle grandi città come Wellington e Auckland il costo della vita in Nuova Zelanda è nettamente più alto rispetto alle aree rurali. Tuttavia, rimane inferiore rispetto alle cugine australiane Melbourne e Sydney, fattore che ha contribuito al crescente interesse degli stranieri nei confronti di questo paese.

Gli stipendi neozelandesi sono in linea con quelli australiani e permettono di trovare un buon equilibrio tra qualità e costo della vita.

Facciamo qualche esempio pratico di quanto costa la vita quotidiana in Nuova Zelanda, grazie all’aiuto dell’immancabile Numbeo:

  • Litro di benzina: NZ$ 1,98
  • Pasto in un ristorante di fascia media: NZ$ 18,00
  • Abbonamento mensile mezzi pubblici: NZ$ 157,50
  • Affitto di un appartamento con una stanza in centro: NZ$ 1392,00
  • Affitto di un appartamento con una stanza fuori dal centro: NZ$ 1109,00
  • Bollette (calcolate sulla base di un appartamento di 85 metri quadri): NZ$ 178,00

Nota bene: al momento in cui scrivo l’articolo, 1 dollaro neozelandese corrisponde a 0,58€.

Trovare casa in Nuova Zelanda

Se vuoi vivere e lavorare in Nuova Zelanda, vien da sé che avrai bisogno di un tetto sotto cui riposare. Il primo passo per cercare casa è consultare le diverse risorse online disponibili. I principali siti sono:

Non dimenticare di iscriverti anche ai numerosi gruppi Facebook sul tema, in questo modo riuscirai ad avere un contatto più diretto con i proprietari, gli agenti immobiliari e i potenziali coinquilini. Selezionali in base alla tua location, ti sarà più facile individuare le offerte nelle vicinanze. Alcuni esempi? Queenstown houses to rent e Auckland Flatmates.

Affittare una stanza ti permetterà non solo di risparmiare ma anche di bypassare la complicata procedura che richiede di stipulare un contratto di affitto, per il quale dovrai fornire un documento di identità e la tua storia creditizia, oppure un semplice estratto conto bancario (nel caso in cui tu abbia appena messo piede nel Paese). Lo scopo è dimostrare al proprietario che sei in grado di sostenere le tue spese da solo e che non fuggirai nel cuore della notte.

Ti do un consiglio: chiedi sempre se le bollette sono incluse nell’affitto mensile, verifica la durata del contratto d’affitto e le modalità di versamento e restituzione della caparra. È sempre meglio chiarire in anticipo le condizioni economiche, per evitare di incorrere in spiacevoli sorprese.

Consulta il sito Tenancy Services per avere informazioni precise, puntuali e aggiornate sui tuoi diritti e doveri di affittuario, sull’andamento del mercato e sulle spese che dovrai sostenere all’atto della firma del contratto. Eccole nel dettaglio:

  • Anticipo delle prime due settimane di affitto.
  • Let in fee, la commissione dell’agente immobiliare (qualora tu decida di affidarti a un’agenzia).
  • Caparra, che solitamente corrisponde a un mese di affitto. Ti verrà restituita alla scadenza del contratto, a patto che tu abbia lasciato l’appartamento in buone condizioni.

160 idiomi, un solo Paese

Trasferirsi in Nuova Zelanda significa vivere in un paese caratterizzato da una forte multiculturalità, conseguenza dell’immigrazione, cosa che si riflette sull’enorme quantità di idiomi presenti nel Paese. Oggi si contano la bellezza di 160 tra lingue e dialetti diversi.

Il 96% della popolazione neozelandese parla inglese, che è la lingua ufficiale del Paese. Anche il maori fa parte delle lingue ufficiali dal 1987, insieme al linguaggio dei segni, inserito nella lista nel 2006. Sono inoltre piuttosto diffusi il samoano, l’hindi, il mandarino e il francese.

Pro e contro di emigrare in Nuova Zelanda

Come accade ogni volta che si decide di lasciare il proprio Paese per un altro, trasferirsi, lavorare e vivere in Nuova Zelanda ha una serie di vantaggi e svantaggi che dovrai valutare attentamente prima di compiere il grande passo. Te li riassumo, per comodità, in un breve elenco di pro e contro.

Vantaggi di vivere in Nuova Zelanda:

  • Natura incontaminata e bassi livelli di inquinamento.
  • Stile di vita rilassato.
  • Bassa criminalità.
  • Burocrazia snella e servizi pubblici efficienti.
  • Stipendi decorosi.
  • Economia in crescita.

Svantaggi di trasferirsi in Nuova Zelanda:

  • Rischio sismico elevato, dettato da una faglia tettonica che attraversa il Paese.
  • Rischio eruzioni vulcaniche: ci sono ancora moltissimi vulcani attivi sparsi per tutto il territorio.
  • Differenze legate alla storia e alla cultura del Paese, che a lungo andare possono pesare se paragonate al contesto europeo in cui siamo cresciuti.
  • Lontananza geografica: la meta più vicina è l’Australia, che si trova comunque a 3 ore e mezza di volo.

La scelta naturalmente spetta solo a te, io ho cercato solo con questa guida di darti tutti gli elementi necessari per prendere una decisione ponderata. Spero di esserci riuscito!

Se hai dubbi o domande su come andare a vivere e lavorare in Nuova Zelanda, sentiti libero di scrivermi nei commenti. E non dimenticare di condividere la guida con chi potrebbe averne bisogno!

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