Ivan si è trasferito a vivere in Inghilterra con un’obiettivo particolare: visitare 300 stadi e coltivare la sua passione per il calcio inglese. Al momento è a quota 70 e racconta il suo particolare viaggio sulla sua pagina Facebook, dove condivide foto, video, informazioni pratiche per raggiungere ogni stadio e acquistare biglietti per le partite di calcio inglesi. Un servizio a 360° per tutti gli appassionati del calcio d’oltremanica. Ecco il suo racconto!
Ciao Ivan, presentati brevemente
Arrivò come arriva l’amore, senza chiedere, senza un motivo, senza una ragione. Questa terra mi ha completamente cambiato la vita… L’Inghilterra.
Ciao a tutti, sono Ivan, ho 22 anni e preferisco presentarmi così, con questa frase, ancora ricordo quando la scrissi, era il 26 novembre 2015, ero a Manchester, città che vedo nel mio futuro.
Amo il calcio inglese, amo gli stadi, quelli inglesi soprattutto, amo respirare ogni realtà di questa fantastica terra, amo assaporarne il tifo, sentirmi parte di loro, per una volta nella mia vita voglio sentirmi parte di quella gente, che ama davvero quella maglia, che ride e piange per quella maglia, che aspetta il giorno della partita come se fosse il giorno più importante della propria settimana, forse della vita.
Raccontaci della tua passione per il calcio inglese; quando è nata?
Vivo di calcio da quando ho 10 anni, sognavo di fare il calciatore, poi purtroppo la vita ti fa capire che senza un lavoro e senza soldi difficilmente puoi concludere qualcosa, quindi all’età di 18 anni decisi di lavorare e di andare a vivere in Inghilterra, senza badare a quello che poteva accadere, avevo voglia di fare e di vedere posti nuovi, avevo una voglia matta di andare a Londra e vivere quegli stadi, quegli stadi che fino ad allora avevo solo e sempre ammirato in tv.
Quando hai deciso di andare a vivere in Inghilterra?
Volevo assolutamente vedere quegli stadi da vicino, viverli, visitarli tutti, così il 20 febbraio 2013 presi l’aereo e partii per Londra, biglietto di sola andata, senza una meta, senza un lavoro, senza un appoggio, solo io e quello che sarebbe accaduto!
Il mio primo stadio fu quello del Chelsea, poi subito dopo, nel giro di pochi giorni Fulham, Arsenal, Qpr etc etc.
Durai appena un mese in quel di Londra, ho fatto il lavapiatti, ho avuto qualche fregatura, ho pianto, ero solo, ma il 25 marzo 2013, quando tornai a casa mi promisi una cosa, dissi tra me e me, “cara Londra, quello che ti sei presa ora, me lo restituirai entro poco tempo”, e così è stato, due anni di sacrifici, tanto lavoro, e nel marzo del 2015 nuova partenza, questa volta quella buona, finalmente!
Ho vissuto in Inghilterra per 9 mesi, ho visitato circa 70 stadi, dall’Old Trafford allo stadio dell’Harrogate Town (National League North), dagli stadi di Londra a quelli di Edimburgo e Glasgow, e il mio tour continuerà, fin quando non avrò visitato 200-300 stadi e racchiuderò la mia passione per il calcio inglese in un libro!