Diego e Marco ci raccontano la loro scelta di mollare due lavori sicuri per coronare il sogno di aprire un resort e vivere in Grecia
Marco e Diego hanno lasciato un lavoro fisso ed un contratto a tempo indeterminato per aprire un piccolo resort a Patmos, splendida isola della Grecia. Nasce così Angels’ Cove Village, una struttura in grado di ospitare circa 30 ospiti. Marco oggi ci racconta la loro decisione di mollare tutto e intraprendere questa strada.
Ciao ragazzi, presentatevi brevemente:
Noi siamo Marco e Diego, 39 e 32 anni, fino ad ora lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato. Marco con un curriculum che spazia dal settore bancario a quello della grande distribuzione, Diego con una lunga esperienza come export manager. Entrambi viaggiatori, con modalità diverse. Diego esploratore del mondo e globetrotter, Marco più interessato al viaggio interiore e curioso di vedere il mondo. Oggi a scrivere la nostra storia sono io, Marco.
Perchè avete scelto di trasferirvi e vivere in Grecia?
Amando alla follia le isole greche come destinazione per le vacanze, il nostro spirito da esploratori ci ha portati a visitare Patmos, sorteggiandola tra altre mete per via della sua storia, che fino a quel momento ignoravamo. Accadeva due anni fa. Ed è stato amore a prima vista, una folgorazione.
Un’isola sufficientemente distante dal turismo di massa, che già da tempo raggiunge altre destinazioni limitrofe. Ma soprattutto Patmos è uno di quei luoghi, sul pianeta Terra, carico di energia. Accade in determinati posti nel mondo che Madre Terra faccia sentire con maggiore intensità la propria energia: anche a Patmos è così.
Di cosa vi occuperete a Patmos?
E’ stato facile per noi stringere buone amicizie sul posto, e quando abbiamo espresso la volontà di trasferirci lì per vivere, un rapido passaparola ha fatto si che giungesse a noi quello che oggi è Angels’ Cove Village.
Si tratta di un piccolo resort, dalla capienza massima di 28/30 persone, in cui oltre alla possibilità di fare una vacanza di tipo tradizionale, ci sarà la possibilità innanzitutto di portare con sè i propri animali, in quanto struttura pet friendly. Inoltre si può beneficiare di trattamenti che agevolano il rilassamento e il benessere psicofisico: reiki, meditazione, respirazione, massaggi con sfere di rame.
Avete notato molte differenze tra Italia e Grecia?
In un noto film si sente più volte ripetere la frase Italiani – Greci: una faccia, una razza. Non posso dire che vi siano tante differenze tra italiani e greci, in quanto popoli mediterranei. Stiamo riscontrando una burocrazia che ha ritmi e tempi accettabili, per adesso, e se dobbiamo spezzare una lancia in favore dello Stato greco, restando scevri da qualsiasi aspetto politico che non ci interessa in questa sede, riguarda la tassazione, che sulle isole è particolarmente bassa.
Quali sono i vostri obiettivi per il futuro?
Dare vita a una realtà in cui la vacanza e il viaggio siano anche un’occasione per fermarsi, per vivere a misura d’uomo.
A chiunque voglia compiere una scelta di downshifting, visto che nell’ultimo periodo mi è stato chiesto da più persone come si fa, non me la sento di dare consigli a livello pratico/logistico, perché ogni storia è differente dalle altre. Però una cosa sento di dirla. È necessario, a mio avviso, che ciascuno di noi guardi dentro di sé, prima di guardare fuori o fare qualcosa. Perché quando si è a posto con se stessi, quando il nostro centro interiore è stabile e l’animo è leggero, allora qualsiasi posto nel mondo noi sceglieremo potrà essere una buona casa. Perché prima siamo a casa dentro noi stessi.