Gloria si è trasferita a vivere in Brasile
Gloria si è trasferita a vivere in Brasile a Rio de Janeiro, dove lavora come consulente turistico, gestisce una guest house e affitta camere e appartamenti di lusso. Maggiori informazioni sulla sua pagina Facebook e nell’intervista!
Ciao Gloria, presentati brevemente
Ciao a tutti, mi chiamo Gloria Tommasi e sono nata a Treviso, ho 33 anni e sono diplomata in ambito turistico con varie specializzazioni conseguite poi negli anni sempre nel settore.
Che lavoro facevi in Italia?
Ho lavorato in Italia per 15 anni nel turismo per diverse agenzie di viaggi dapprima e successivamente per alcuni importanti network e Tour Operator. Negli ultimi 6 anni invece mi sono specializzata nel Business Travel lavorando per un grande gruppo di Milano seguendo il mercato del Corporate Travel.
Quando e perchè hai sentito il bisogno di andare a vivere all’estero?
Il bisogno di trasferirmi all’estero è nato qualche anno fa, quando dopo tanti anni di esperienza nel settore ho maturato il desiderio di mettermi in proprio.
Purtroppo con i limiti e le difficoltà note che ci sono in Italia per l’avviamento e la sopravvivenza di una nuova azienda messe assieme a delle esigenze personali di evoluzioni e di cambiamento, ho fatto definitivamente questa scelta.
Ora dove ti sei trasferita?
Al momemento ho deciso di trasferirmi a vivere in Brasile, a Rio de Janeiro. Ma l’intenzione è quella di maturare un esperienza qui e perchè no, spostarmi in un posto nuovo che mi darebbe ancora più possibilità. Fortunatamente il mio lavoro mi permette di lavorare un po’ ovunque pertanto non voglio precludermi nuove esperienze e nuovi spostamenti.
Quali motivazioni ti hanno spinto a vivere in Brasile?
Ho deciso di vivere in Brasile a Rio de Janeiro valutando sia gli aspetti e i vantaggi personali che professionali. Professionali perchè quest’anno a Rio ci saranno le Olimpiadi e sto lavorando moltissimo anche in previsione di questo grandissimo evento. Personali perchè il mio compagno è italo/brasilano pertanto questo ci è stato di aiuto per la lingua e per tutte le procedure burocratiche di avviamento e di permessi vari per poter rimanere nel Paese.
Hai vissuto in altre città o paesi? Se si, quali?
Ho viaggiato molto, sia per lavoro che per interesse personale, ma trasferimento a lungo termine questo è stato il primo.
Di cosa ti occupi a Rio de Janeiro?
Diverse attività! Prima di tutto continuo la mia attività di consulente privato turistico, costruisco pacchetti solo tailor made e solo di livello medio alto appoggiandomi esclusivamente a collaboratori locali scelti che vivono che nei vari paesi e che sono presenti fisicamente nel posto per curarsi che tutto funzioni alla perfezione. Spesso sono io a spostarmi se il cliente lo richiede. Lavoro con tutte le destinazioni e seguo clienti che da ogni parte del mondo mi chiedono di organizzare il viaggio di loro sogni. Da quando sono in Brasile inoltre mi occupo di incoming e sono il riferimento per molte agenzie e tuor operator che vogliono un collaboratore presente qui in Brasile. Inoltre, ultima cosa, gestisco una guest house e affitto sia camere che appartamenti di lusso.
Quali sono le difficoltà maggiori di vivere a Rio de Janeiro?
Le difficoltà maggiori di vivere in Brasile sono la differente cultura e la violenza. Sono due aspetti molto pesanti da accettare soprattutto per chi come me viene a fare impresa e non a cambiare vita per vivere di solo mare e frutta. Per chi come noi ha un imprinting di anni basato sulla cultura del lavoro, scontrarsi con una mentalità completamente opposta è molto complicato, è tutto molto rallentato e questo naturalmente rallenta anche i risultati, cosa che non dipende da noi ma dalle circostanze esterne. Ci vuole una grande convinzione e grande motivazione per riuscire ad andare avanti.
La violenza è un tema reale che non si può far finta di non vedere. Putroppo il Brasile è un paese instabile e ricco di contrasti, grande ricchezza e grande povertà sono spesso vicine di casa ecco perchè nascono episodi di violenza quasi quotidiani, ma con le giuste accortezze si riesce ad evitare. Inoltre con l’avvicinarsi delle Olimpiadi il problema è stato ristretto al massimo con l’aumento delle pattuglie sia di giorno che di notte in tutte le aree turistiche.
E le differenze tra Italia e Brasile?
La cultura e il modo di vivere in Brasile. Qui le difficoltà sono all’ordine del giorno, ma le vivi in modo completamente diverso. Senti meno il peso dello stress che comunque c’è ma in forma differente. Sei circondato da persone che principalmente vivono alla giornata pertanto questo ti fa capire che a tutto si può sopravvivere. Vivi gli impegni con serenità e sparisce totalmente la sensazione di disagio creata dalla routine che mi ricordo sentivo molto pesantemente in Italia. Per ultimo, ma non meno importante, è il fattore clima, qui finita la giornata di lavoro prendi la bici e vai a fare il bagno nell’Oceano, circondato da panorami tra i più belli al mondo. Come può non essere una ricarica questa? Vivi e lavori dove prima andavi in ferie solo per 20 gorni all’anno! Per alcuni aspetti, è come essere sempre in vacanza anche se lavori 9 ore al giorno.
Quali consigli vuoi dare a chi vuole mollare tutto e cambiare vita?
La convinzione. Una scelta così grande è una lama a doppio taglio. Lasci tutto, famiglia, amici, stipendio fisso, abitudini di una vita… tutto quello che ci è stato insegnato fin da piccoli che serve per avere una vita normale. Abituarsi a 33 anni ad un nuovo e radicale stile di vita è molto difficile, i momenti di sconforto sono moltissimi. Ci vuole coraggio, convinzione e la consapevolezza che la vita che avevamo prima, per quanto oggi manca, non era più la realtà che faceva per noi.
Consiglio di farlo in due, che sia vivere in Brasile o in qualsiasi altra nazione; ci si aiuta, ci si da forza. Consiglio di farlo con una persona che ha le stesse vostre esigenze di evoluzione e cambiamento.
Sogni e progetti futuri
Evolvermi sempre di più, diventare sempre più esperta nel mio lavoro e poter accumulare sempre più esperienze. La vita vola e non voglio farmi sfuggire nulla!