Mollo tutto e me ne vado in Irlanda!
Martina aveva il sogno di andare a vivere all’estero, nonostante un buon lavoro in Italia. Dopo decine di curriculum inviati, arriva la chiamata di GoCambio, startup attiva nel settore della sharing economy. Così Martina decide di fare i bagagli e trasferirsi in Irlanda. Ecco il suo racconto:
Mi sono laureata a Dicembre 2014 all’Università degli Studi di Milano in comunicazione e società, un corso che mi ha aperto le strade a diverse possibilità lavorative. Nel giro di poco tempo ho trovato lavoro in un ufficio stampa nel centro di Milano.
È stata una bellissima esperienza anche perchè è stato il mio primo vero e proprio lavoro dopo varie esperienze di volantinaggio, come hostess per qualche evento o fiera, o come barista durante la stagione estiva.
Il lavoro era molto stimolante: tra scrivere comunicati stampa, pubblicarli sui diversi blog, registrare i prodotti in entrata e uscita per i diversi servizi fotografici insomma, non ci si annoiava mai. In più, l’ambiente lavorativo era fantastico, pieno di persone stupende non solo con cui lavorare ma anche cui andare a prendere un aperitivo a fine giornata.
Nonostante mi trovassi molto bene, sapevo che quello che volevo fare era andare all’estero. Ne sentivo il bisogno, sentivo che quella era la strada giusta da percorrere.
Ho deciso quindi di mandare il mio curriculum in qualsiasi parte del mondo in cui si parlasse inglese perché la mia priorità era quella di migliorare le mie capacità linguistiche e così, dopo circa un mese di ricerca, ho trovato lavoro a Malta, per una startup. Purtroppo quest’esperienza è finita prima ancora di incominciare a causa di un imprevisto di quello che sarebbe stato il mio futuro capo.
A due settimane dalla partenza, il progetto mi si è sgretolato tra le mani ed è stato un colpo durissimo. Ero carica di aspettative ed entusiasmo e il vederlo dissolversi così mi ha demotivata e anche parecchio.
Non mi sono data per vinta però e ho ripreso a mandare curriculum fino a che, all’improvviso è arrivata un’altra risposta positiva da parte una startup in Irlanda che mi voleva il prima possibile.
Il mio entusiasmo era tornato alle stelle, ero felicissima. Finalmente il mio sogno si stava realizzando. Avevo trovato lavoro all’estero e senza l’aiuto di nessuno. Ero fiera di me stessa e del grande passo che stavo per fare.
Ho ringraziato il mio capo, già a conoscenza del fatto che stavo cercando la mia strada all’estero, ho lasciato a malincuore la pallavolo, dove ancora giocavo con la squadra dell’università; la mia famiglia e i miei amici e a fine marzo ho preparato i bagagli per trasferirmi a vivere e lavorare in Irlanda.
Trasferirsi in Irlanda
Non nascondo la mia agitazione una volta messo piede in terra irlandese. Tutta sola in un paese straniero, circondata da persone che parlavano non solo una lingua diversa dalla mia, ma anche con una pronuncia mai sentita prima d’ora. Perché c’è da dirlo, l’irlandese a primo acchito sembra proprio un’altra lingua. 🙂 Hanno un accento molto forte e alcune parole suonano in modo completamente diverso rispetto all’inglese che si studia a scuola.
Da quell’ormai lontano 26 Marzo, sono passati piú di 8 mesi. Lavoro per una startup, GoCambio, che é diventata la mia seconda famiglia. La vita in ufficio è eccezionale, sempre tutti pronti a darti una mano e ad aiutarti a migliorare e a sostenerti per qualsiasi cosa.
Proprio per questo mi sono subito innamorata di Gocambio, una startup basata sulla sharing economy che mette in contatto persone che che vogliono migliorare la conoscenza di una lingua e che dispongono di una stanza in più, con persone che amano viaggiare. Unire l’utile al dilettevole, geniale!
È proprio grazie a GoCambio che il mio livello di inglese è migliorato notevolmente. All’inizio avevo parecchie difficoltà nel capire e nel farmi capire, ora invece mi viene così facile parlare in inglese che a volte parlando con i miei amici in Italia mi confondo e scrivo loro in inglese!
Posso dire che mollare tutto e trasferirsi in Irlanda è stata una decisione che mi ha cambiato la vita! E vorrei dire a tutti coloro che vorrebbero buttarsi ma hanno paura, che è vero… fa paura, sarei ipocrita a dire il contrario. Soprattutto se non si ha una grande padronanza della lingua, come nel mio caso, e che ci saranno giorni dove vi sveglierete piangendo perchè non capite quello che la gente dice, e potreste sentirvi soli e abbandonati e probabilmente vorrete scappare e tornare a casa per sentirvi di nuovo al sicuro.
Ecco, non fatelo! Ne varrà la pena stringere i denti! È in questi momenti che non dovete avere paura di dire “I’m sorry, I didn’t understand, can you repeat please?” Perchè la gente non giudicherà il vostro accento ma anzi, ne sarà ammaliata.. Credetemi! È risaputo che l’accento straniero faccia impazzire i locali 😉
E quindi cosa state aspettando? Continuerete a guardare con invidia quelli che ce l’hanno fatta, che si sono buttati, o inizierete a vivere la vostra vita inseguendo i vostri sogni?