Una campagna di crowdfunding a sostegno di Luna
Fare formazione tecnica in agricoltura, recuperare antiche colture, attivare progetti di scambio internazionale, creare un coworking rurale, pensato per chi abbia bisogno e voglia di stare a diretto contatto con la natura, e pensare ad uno spazio per bambini come un agrinido, per educare al rispetto e all’amore per la terra sin da piccoli. Questi sono gli obiettivi di cinque ragazze italiane che hanno dato il via ad un bellissimo progetto in provincia di Lecce. Chi l’ha detto che bisogna andare lontano per cambiare vita? 🙂
Ciao Fabiana, Rossella, Arianna, Federica e Barbara! Una breve presentazione
Siamo in cinque. Il give me five! ce lo scambiamo sul serio ogni volta che accadono cose belle e inaspettate, un po’ come la circostanza che ci ha fatto incontrare. Compaesane ma sconosciute fino a qualche tempo fa, tutte, tranne Fede, sempre pronta alle trasferte e in perenne conferenza con noi da Milano, siamo rientrate in terra salentina, a Sud e in campagna, con gambali e guanti alla mano.
Proveniamo da cinque vissuti ed esperienze diverse, la vera intenditrice di terra è Fabiana, noi altre ci diamo da fare per imparare. Eccoci qui: Fabiana è l’agronoma, la passione per la sua terra le è stata ispirata dal mondo dopo un lungo girovagare; Federica, salentina a Milano, lavora con donne e migranti, si è appassionata di taglio e cucito, dove c’è lei c’è colore; Arianna, nodo della rete, è l’esperta in fundraising e grande studiosa di social innovation; Rossella è un’imprenditrice, mamma e sognatrice, pronta a cogliere il forte richiamo della terra; Barbara è ovunque in bicicletta (soprattutto per campagne), scrive e fa comunicazione.
Avete dato il via ad un progetto molto interessante, potete spiegarci di cosa si tratta?
Luna laboratorio rurale è il sequel di una storia dalle radici profonde: in una struttura, ex comunità di recupero, con circa tre ettari di terra e quattro serre abbandonati al loro destino, dopo dieci lunghi anni trova casa un laboratorio rurale. Luna, dal nome della contrada nelle campagne di Seclì (in provincia di Lecce) e della vicina chiesetta rurale; laboratorio rurale perché si pensa di creare uno spazio di riferimento a livello locale, dove fare formazione tecnica e facilitare il trasferimento di vecchi e nuovi saperi in campo agricolo, dove promuovere l’innovazione, tutelare il territorio tramite il rilancio delle colture tradizionali, dare nuove opportunità di lavoro ai giovani e creare circuiti virtuosi di cooperazione.
Un luogo aperto e creativo, una comunità rurale che vive in prima persona il laboratorio immerso nel verde e partecipa attivamente alla sua costruzione. Dall’attivazione del progetto, novembre 2014, ad oggi abbiamo già avviato alcune attività di social farming coinvolgendo la nascente comunità rurale nella semina di canapa tessile, grano saraceno, pomodori d’inverno, ceci, topinambur e zafferano, abbiamo accolto cinque arnie a Luna, oltre ad avere una cucciolata di gattini. Se non è questa una rinascita!
Come vi è venuta quest’idea?
È stata una chiamata alla zappa. Ci sono cose che nascono così. La terra può solo insegnare, l’esperienza dopo un cattivo raccolto e, soprattutto, il valore del tempo. È tempo di semina, è tempo di raccolta, è tempo di tenere a riposo la terra. La cura è un altro elemento importante: la campagna è cura, dà nuovo senso al dare. Sappiamo che mangiare è un atto cruciale e fare parte del processo che porta al frutto, all’ortaggio o al prodotto è affascinante oltre che una responsabilità.
Sappiamo anche che la terra è la grande risorsa del Sud, per troppo tempo vittima dell’abbandono. Per questo, il recupero di un luogo che è contenitore di emozioni vecchie e nuove, la volontà di renderlo crocevia di innovazione, luogo di cooperazione e di nuova educazione alla terra, ci è sembrato un progetto bellissimo, un atto di responsabilità, un cambiamento possibile. Vogliamo dare, anche noi, qualcosa a questa Terra.
Qual è il vostro obiettivo e quali attività pensate si possano svolgere all’interno di Luna Laboratorio Rurale?
Dare alla ruralità una nuova centralità. I nostri progetti si chiamano coworking rurale, spazi di lavoro condiviso a stretto contatto con la natura; volontariato internazionale per trasferire buone pratiche agricole ai giovani dal mondo; formazione partecipata e lo scambio di vecchie e nuove conoscenze in campo agricolo e artigianale; recupero delle colture locali per valorizzare il territorio (il progetto Luna e Papaveri, per esempio, è tra le 30 idee d’innovazione selezionate dal bando Fooding (IAMB); agrinido, ossia la creazione di spazi gioco e di educazione alla ruralità per i più piccoli.
La rinascita ha già avuto inizio con la semina, la pulizia del luogo e la costruzione di arredi per Luna, ma la struttura ha bisogno di interventi all’impianto idrico, elettrico e di una copertura, con reti antinsetto, per le serre. Abbiamo lanciato una campagna di crowdfunding su Produzioni dal basso: Luna rinasce… laboratorio rurale. A chi si sente vicino al progetto e vuole dare un contribuito, diciamo che così si costruisce un muro solido: petra su petra, per dirla alla salentina.
Dove possiamo leggere maggiori informazioni sul progetto?
Abbiamo una pagina Facebook dove seguire tutti i passi e le evoluzioni di Luna laboratorio rurale, piacciateci numerosi :)!