Oggi raccontiamo una storia di italianità esportata all’estero, di come si possa aprire una start up in Olanda, delle sfide e delle facilitazioni che ci sono state nel farlo. Ma anche di come – dopo aver avviato un business promettente lontani da casa – si possa tornare indietro, consolidando le proprie avventure imprenditoriali nel territorio d’origine. Questa storia di riscatto è l’avventura di Vico Food Box.
Era il 2019 quando, come molti italiani residenti all’estero, Antonio, Debora, Gennaro e Vittorio, i founder di Vico Food Box – amici nella vita – avevano captato un’esigenza: portare a tutti gli expat in giro per il mondo i prodotti italiani di sempre, al giusto prezzo.
Da buoni terroni è iniziato tutto con il “pacco da giù”, a uso personale, inviato dalle famiglie. Così, vivendo ad Amsterdam, si riusciva soddisfare la voglia di prodotti italiani – cibo, ma anche prodotti per la casa e l’igiene.
Poi ci si è chiesti:
è possibile offrire in Europa un servizio di spedizioni affidabili e con fornitori provenienti solo dal mercato italiano?
Una di quelle domande alle quali, per dare risposta, occorre provarci.
Ed è ciò che hanno fatto i quattro soci (tutti under 30). Partendo dall’Olanda, per l’appunto.
Aprire una start up in Olanda
Fare impresa all’estero è sicuramente più semplice che farlo in Italia, soprattutto nella fase iniziale.
L’apertura dell’attività in Olanda può avvenire in modo molto semplice e seguendo questi criteri, differenziati in base al tipo di ragione sociale scelta. La burocrazia Olandese è nettamente più flessibile e snella di quella Italiana.
Puoi aprire in due giorni un’attività. Inoltre hai la possibilità di pagare le tasse anche a rate e posticipare il pagamento fino a due anni.
Anche la pressione fiscale è oggettivamente minore. In Olanda la tassazione per le società si calcola così: il 20% verso fatturati annuali fino a 200mila euro; il 25% per fatturati annuali superiori.
Ma per chi fa impresa il vantaggio maggiore è sulla tassazione dei dividendi e plusvalenze che, in terra olandese, non è prevista.
Ritorno verso casa
Con l’attività ormai avviata e a regime c’era qualcosa da completare.
Nonostante la flessibilità e la convenienza di fare impresa in Olanda, Vittorio, Gennaro, Debora e Antonio avevano il desiderio e il sogno di aprire una realtà aziendale – con lo sguardo aperto al mercato internazionale – che fosse basata in Italia. A Napoli, per l’esattezza, loro città d’origine.
La volontà era quella di sostenere il made in Italy sul territorio, portare nell’azienda tutte le conoscenze acquisite durante gli anni di lavoro da dipendenti nelle multinazionali estere e motivare i giovani a restare.
E così è stato.
Nel bel mezzo di una pandemia e con i soli risparmi dell’avventura olandese i quattro imprenditori partenopei sono tornati a casa, per affrontare nuove sfide: un deposito dove stoccare le merci (sempre in aumento), uno staff di giovanissimi da formare e in continua espansione, la ricerca della quadra coi mille cavilli della burocrazia italica.
La cosa più bella, il riscatto più grande, è che oggi Vico Food Box dà lavoro a oltre 20 giovani italiani del sud Italia.
Una grande soddisfazione. Tutto ha un senso quando si raggiunge il proprio obiettivo.
L’azienda: valori, mission e contatti
Uno dei valori in cui Vico Food Box crede di più sono le persone, che per l’azienda sono sempre al centro, siano esse del team che clienti.
Ecco perché l’azienda può vantare un servizio clienti dedicato che segue con scrupolo e attenzione ogni esigenza d’acquisto.
La mission di Vico Food Box è portare la felicità italiana in tutto il mondo:
- spedendo i prodotti italiani a prezzi convenienti, in Europa e in UK;
- supportando e divulgando in maniera concreta il Made in Italy, in tutte le sue forme.
Insomma, se stai pianificando un nuovo percorso di vita all’estero tieni a mente il nome di Vico Food Box e aggiungi ai preferiti il sito. La gang napoletana ti sarà d’aiuto quando sarai alla ricerca delle cose italiane che più ti mancheranno in giro per il mondo!
Vico Food Box è molto attiva anche sui social: dai uno sguardo alla loro pagina Instagram, dove si parla di vita da expat con ironia e umorismo. Qui troverai anche le condivisioni di foto e video dei Vico-lover, gli italiani all’estero che ricevono pacchi di felicità made in Italy nel mondo.
Conclusioni
Speriamo che la storia appena condivisa dia coraggio e sia di ispirazione a tanti giovani (e non) italiani che leggono questo sito per… cambiare vita.
L’augurio è quello di riuscire a ricalcare il percorso dei 4 amici, partendo dalla base: trovare le proprie motivazioni. Quando queste ultime sono forti e chiare è sicuramente più facile raggiungere gli obiettivi. E perché no… aprire una propria attività imprenditoriale (magari in Olanda 😉).